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I Brezel

Da Damgas @incucinablog

“ Brezel , Bretzel o Pretzel” che di si voglia solo a sentirli nominare viene in mente il mondo germanico, ed il Trentino alto Adige in cui certamente si sono perfezionati e son divenuti famosi, ma non è esattamente da li che provengono….

i brezel damgas.altervista.org cuocoa domicilio.com
Dovete infatti sapere che pare siano il cibo da merenda più antico del mondo e che fecero la loro prima comparsa nei monasteri del sud della Francia e del nord Italia attorno al 610 d.c. , dove venivano ricavati dai rimasugli di pasta da pane. Modellati secondo l’attuale forma venivano poi cotti e donati ai bambini più meritevoli che imparavano a memoria le preghiere. La tipica forma, quella per altro con cui sono giunti fino a noi non era però un caso, le striscioline dell’impasto così intrecciate ricordano infatti  le braccia giunte in preghiera, mentre i tre anelli ricordano la Santissima Trinità. Chiamati inizialmente “Pretiola”   ovvero ricompensa furono  poi italianizzati in brachiola; quando poi successivamente grazie alle migrazioni dei monaci e delle popolazioni in cerca di fortuna questo strano pane attraversò le alpi giungendo in Germania non tardò ad essere notevolmente apprezzato e ben presto prese il nome di brezel . Dopo nemmeno un secolo grazie ai coloni tedeschi i brezel giunsero nel nuovo mondo dove ben presto presero il nome di Pretzel . Secondo la leggenda i pretzel arrivarono in america nel 700 sulla Mayflover, fatto che però non è verificato , altra leggenda alsaziana narra poi che i brezel vennero inventati nella regione di Hanau da un panettiere per esaudire una richiesta fattagli dal proprio signore. Egli doveva preparare un dolce nel quale il sole risplendesse 3 volte; il buon uomo si mise dunque a riflettere a braccia conserte , osservandosi trovò dunque la soluzione. Vi è poi un’altra leggenda secondo la quale il brezel rappresenterebbe le corna dell’animale dello zodiaco. Nominato poi dai romani “panis tondus” ebbe anche la funzione di rappresentare  il simbolo del nodo d’amore e del legame matrimoniale; nel VII pare infatti vi fosse l’usanza di fare un voto matrimoniale d’innanzi ad un brezel che poi veniva spezzato in due e mangiato da entrambi gli sposi. In fine il brezel è anche il simbolo dei panettieri del nord della Gemania.

Ecco dunque in poche righe quale è stata la storia di questo pane; vorrei ancora tuttavia precisare prima di passare alla ricetta che anticamente questo pane veniva semplicemente intrecciato e cotto (anzi tal volta addirittura lasciato semi crudo ), successivamente, quando giunsero in Germania si prese con il tempo l’usanza di sbollentarli (prima della cottura in forno) in acqua e bicarbonato. Ciò fa si che gli venga conferita la caratteristica lucidità; con l’industrializzazione poi il bicarbonato venne sostituito con la soda caustica, processo assolutamente non tossico in quando il brezel perde la propria causticità in forno. Tra le mura domestiche si continua tuttavia ad usare il bicarbonato.

Bene spero che abbiate trovato questo racconto interessante e che altresì troviate interessante la ricetta, non fatevi scoraggiare dal bicarbonato, si tratta di una ricetta molto semplice veloce ed alla portata di tutti.

Ingredienti per 10 brezel:

500 g di farina ,  25 g di lievito , 60 g di burro , 250 ml di acqua , 15 g di sale ,

1 cucchiaino di zucchero , 2 cucchiai di bicarbonato , sale grosso q.b.

Procedimento:

Disporre  in un recipiente largo e capiente la farina a fontana e mettere al centro lo lievito sbriciolato, lo zucchero e 50 ml di acqua tiepida. Lavorate dunque il composto al centro della fontana con una porzione di farina, lasciando la rimanente lungo i bordi fino ad ottenere una composto omogeneo ed abbastanza elastico. Lasciate dunque lievitare per una quarantina di minuti, sgonfiate la palla che si sarà formata ed aggiungete il burro ammorbidito, l’acqua rimasta,  il sale ed impastate con cura. Lavorate fino ad ottenere un composto omogeneo ed elastico, coprite e lasciate lievitare nuovamente per un’ora.  Impastate dunque nuovamente sulla spianatoia ben infarinata e dividete l’impasto in 10 parti uguali con le quali formerete dei salamini con le estremità leggermente più strette. Incrociateli dunque uno ad uno come se doveste annodarli dandogli la caratteristica forma e lasciateli riposare nouvamante per 15 minuti. Nel mente preparate la soluzione di acqua e bicarbonato e portatela a bollore, immergetevi poi i brezel per circa 30 secondi, scolateli e disponeteli su di una teglia con carta forno. Spolverateli dunque con il sale grosso e infornateli per 20 minuti a 220 g.


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