I Brigidini di Lamporecchio sono una sorta di cialde a base di uova e zucchero molto in voga nella zona del pistoiese e non solo. Elogiati persino dall’Artusi i Brigidini devono il loro nome alle monache brigidine, o secondo altri ad una monaca in particolare, tele ” suor brigida “; quel che sembra esser certo è però che nacquero da un fortuito errore.
Ecco come:
Ingredienti:
600 g. di farina bianca , 300 g. di zucchero , 2 cucchiai d’olio
8 uova , 1 cucchiaino di semi di anice , 1 pizzico di sale
Esecuzione:
Sbattete le uova fin che non risulteranno spumose, quindi unite lo zucchero e l’anice e sbattete nuovamente il tutto in modo energico per qualche minuto. Unite quindi l’olio,il sale amalgamando con cura. Fatto ciò disponete la farina a fontana, versta al centro il composto e lavorate energicamente fino ad ottenere un composto bello sodo e ben amalgamato che farete riposare per una ventina di minuti in frigorifero. Fatto ciò porzionate l’impasto ricavando delle palline delle dimensioni di una nocciola che stenderete il più finemente possibile aiutandovi con un mattarello. Disponete quindi i brigidini su di una placca da forno ben oliata o rivestita con carta forno ed infornate a 170° per un quarto d’ora circa o comunque fin che non assumeranno il caratteristico colore dorato. Quindi sfornate e lasciate raffreddare, disponete sul piatto da portata e servite.