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i Campionati di Calcio di Serie A e B del 1963-64

Creato il 03 giugno 2012 da Ghlucio @ghlucio
E' l'anno in cui il Bologna vince il suo sesto ed ultimo scudetto. Lo squadrone che tremare il mondo fa, riesce a superare la concorrenza dell'Inter in un anno in cui succede di tutto. Lo scandalo del doping, infatti, si trascina per settimane e porta infine le due grandi rivali allo spareggio di Roma, che viene vinto dai rossoblù di Bernardini. E' il capolavoro che segna il punto più alto di una grandissima carriera, per il Dottore. 
i Campionati di Calcio di Serie A e B del 1963-64
Un' un anno contrassegnato dalle polemiche, il 1963-64. Proprio nel bel mezzo del duello serrato tra Inter e Bologna, sul campionato si abbatte il macigno dello scandalo doping. Cinque giocatori del Bologna, infatti, vengono trovati positivi all'esame del 4 marzo 1963. Da quel momento, l'Italia calcistica si divide in due fazioni, fieramente contrapposte. Dopo una prima condanna, i felsinei vedono riconosciuta la loro innocenza e riescono ad appaiare l'Inter in testa alla classifica. Il duello che le due squadre ingaggiano sino all'ultima giornata, non riesce però a designare un vincitore. E' perciò necessario lo spareggio, l'unico nella storia del nostro massimo campionato, per decidere l'assegnazione del titolo. E qui, Bernardini termina il suo capolavoro, portando la squadra a rifinire la preparazione ad Ostia, per meglio assuefare i giocatori al caldo canicolare dell'Olimpico. E infatti, a Roma, il 7 giugno del 1964, Bulgarelli e compagni, proprio sul finire della partita, riescono a battere gli uomini di Herrera, regalando il sesto scudetto alla città emiliana. Un sesto scudetto, che però non può essere festeggiato da Renato Dall'Ara, l'uomo che insieme a Bernardini ha costruito il grande Bologna che, a detta dello stesso Fuffo, gioca come si fa solo in Paradiso. Dall'Ara, infatti, è morto poche settimane prima durante una riunione in Lega, proprio nel mezzo dell'infuriare delle polemiche. E a noi piace immaginarlo festeggiare proprio nel Paradiso del pallone il titolo dei suoi ragazzi.

Intanto nello stesso anno, l'ex-stella del Bologna Ettore Puricelli allenava il Varese 
i Campionati di Calcio di Serie A e B del 1963-64
 e questo fu proprio il campionato del Varese: la compagine del nostro capoluogo, alla prima partecipazione in Serie B dai tempi dei campionati successivi alla seconda guerra mondiale, mise in riga tutte le avversarie e conquistò un'inaspettata promozione in Serie A con due giornate d'anticipo sulla fine del torneo. La settimana successiva altri due club festeggiarono la promozione in massima categoria per la prima volta: il Foggia e il Cagliari. Due squadre venete lottarono assieme a loro fino alla fine: il Padova e il Verona.
Un ricordo da Varesenews: 
  http://www.varesenews.it/articoli/2001/maggio/sport/15-5puricelli.htm
Ettore Puricelli era diventato allenatore dopo una brillante carriera come calciatore. Nato a Montevideo nel 1916, nel 1937 era arrivato in Italia per guidare l'attacco del Bologna. "Puri" era infatti un grande centravanti, in particolare bravo nei colpi di testa - oggi lo possiamo paragonare al milanista Bierhoff - e subito venne battezzato "Testina d'oro": aveva infatti un "tempo" formidabile, saltava bene ed era colpitore preciso. Con il Bologna vinse lo scudetto nel 1938, dopo la grande guerra passò al Milan dove all'inizio degli anni 50 concluse la carriera con 53 reti all'attivo. A metà del campionato 1954-55 Puricelli sostituì Bela Guttman sulla panchina rossonera e portò il Milan allo scudetto.
Nel 1961 Giovanni Borghi , patron della Ignis, decise di rientrare nei ranghi della dirigenza del Varese e da vecchio tifoso milanista andò a pescare in un ambiente che ben conosceva un abile direttore tecnico come Busini e un allenatore come Puricelli, sudamericano in tutte le sue ,manifestazioni ma decisamente preparato. " Busini e Puricelli - dice Franco Giannantoni cronista sportivo del tempo - erano due bucanieri di grande esperienza: un anno di preparazione, poi nel torneo 1962-63 eccoil Varese in serie B. Grande entusiasmo a Varese e mitica stagione tra  i cadetti nel campionato 1963-64 che si concluse con la promozione in serie. Busini e Puricelli guidarono il Varese alla prima stagione in A: la squadra si classificò undicesima con 30 punti all'attivo. Nel 1965 Giovanni Borghi lasciò il vertice della società a Filiberti di Cavaria, Busini e Puricelli furono sostituiti, arrivò puntuale la retrocessione. Puricelli è stato un bravo tecnico che aveva però un rapporto da.. collega con i calciatori, che invece temevano molto Busini. La coppia indubbiamente funzionò. Ricordo con simpatia "
Un' altro ricordo di Hector Puricelli in questa intervista quando divenne allenattore del Genoa:
http://www.storiedicalcio.altervista.org/puricelli.html


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