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I "cattolici" che non piacciono a Don Aldo Antonelli (e neanche a noi)

Creato il 14 giugno 2013 da Tafanus

Aldo-AntonelliIn genere al mattino mi alzo presto; a volte anche molto presto. Un momento di preghiera e di meditazione mi riempie la giornata già dal suo inizio. Poi ascolto la rassegna stampa ed ascolto Prima Pagina. 

Questa mattina, quando il giornalista ha fatto riferimento ad una fantomatica mozione "cattolica" presentata in parlamento da parte della Binetti, sono andato in bestia. Questo termine ("cattolico") mi urta e mi imbestialisce. Da quando, in una specie di trasmutazione genetica, da sostantivo si è tramutato in aggettivo, esso non raccoglie altro che spazzatura di ogni genere: revanscismo fascista, chiusure campanilistiche, arroccamenti narcisistici, lobbies d'interesse, barricamenti confessionali. E così si creano sindacati cattolici, scuole cattoliche, cliniche cattoliche, ordini cattolici come insegnanti cattolici, medici cattolici, farmacisti cattolici, ingegneri cattolici e quant'altro. Ma, dico io, seguendo l'esempio di un Dio che si fa semplicemente UOMO, è proprio tanto difficile essere autenticamente Insegnanti, Medici, Farmacisti, Ingegneri, Avvocati? Ciò che condanno, fortemente e senza sconto, è l'uso "politico" del termine. Mino Martinazzoli ebbe a dire, non ricordo in che occasione, che "l'aggettivo cattolico non è un aggettivo del politico. E' molto più importante. In politica il mondo cattolico non c'è. In politica ci sono i cattolici che scelgono di occuparsene". Seriamente, e come UOMINI O DONNE! Sine glossa! Buona giornata. Aldo

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