I centenari letterari in pillole… accadde nel 1815

Di Ruggero Morghen A Castelnuovo de’ Monti, Reggio Emilia, nasce Antonio Peretti, che Francesco IV nominò poeta di corte e cadde però in disgrazia col successore Francesco V, in quanto sospetto di simpatie liberali. A Venezia nasce invece Giovanni Peruzzini. Scrisse libretti d’opera e tradusse liriche di autori tedeschi (Uhland, Heine) raccolte, dopo la sua morte, in volume. Lasciò anche una raccolta di Canti patri (Venezia, 1878).
A Napoli, dov’era nato, muore Pietro Napoli Signorelli, autore di opere varie e numerose (tra cui satire, commedie e discorsi). Segretario dell’Accademia Pontaniana, la sua storia critica dei teatri è tenuta per l’opera del genere più vasta e completa, anche se di carattere più erudito che critico e diseguale nella trattazione delle varie parti che la compongono.
Per celebrare il ritorno degli Austriaci in Italia Vincenzo Monti scrive nel 1815 Il mistico omaggio, cui seguiranno altre due azioni drammatiche: Il ritorno di Astrea (1816) e L’invito a Pallade (1819).
A Padova esce la Vita di Maria Gaetana Agnesi. Ne è autrice Bianca Milesi Mojòn, scrittrice legata d’amicizia ai maggiori letterati del suo tempo (Tommaseo, Cattaneo, Manzoni) che molto tradusse dalle lingue straniere. A Londra vengono invece pubblicati i drammi Prusia e Corradino, scritti dal napoletano Gaspare Mollo, nobile della famiglia dei duchi di Lanciano, magistrato e (nel 1821) consultore di Stato. Con Matilde l’adesione di Giovanni Battista Niccolini agli orientamenti romantici si fa evidente già nella scelta del soggetto medievale. Di tono classico è invece il poema didascalico in sciolti La coltivazione dei cedri, in cui Giuseppe Nicolini (1788-1855) si richiama ad Arici.
Amedeo Pèyron succede frattanto al maestro, l’abate Valperga di Caluso, nell’insegnamento delle letterature orientali e classiche all’università di Torino. Per breve tempo riappare quindi a Venezia il giornale Notizie del mondo, soppresso tre anni prima per decreto vicereale.
Questo ed altro accadde nel 1815, giusto duecento anni fa.