"Penso che le persone che frequentano i centri sociali sono rifiuti della società, degli emarginati, che si riuniscono tra loro inutilmente cercando di compensare la loro totale incapacità all’adattamento sociale".
"Non ho mai visto persone delle classi sociali più deboli in questi posti, ma tanti, tanti, tanti figli di papà".
"Nei centri sociali vi sono dei falliti che, a causa della loro inutile vita, sfogano la loro frustrazioni con atti di vandalismo, non rispettando la legge, fuggendo dalla realtà con l’uso di sostanze stupefacenti".
"I centri sociali sono tutti covi di anarchici violenti, drogati e ignoranti".
"Questa gente ha degli evidenti complessi di inferiorità e nutrono una forte invidia per chi nella vita è riuscito a raggiungere grandi obiettivi".
"Quelli lì fanno tutti parte di un certo tipo di persone, persone che hanno il fallimento nel DNA".
"Ho visto solo gente che non lavora perché non ha bisogno di lavorare, solo mantenuti tipo studenti fuori corso a 40 anni e altri nullafacenti".
"Si sono evoluti al contrario, la loro vita non è di nessun utilità, sanno solo gridare, fare vandalismo e disturbare la gente che lavora onestamente con le loro inutili manifestazioni".
"Possono esserci brave persone, ma alcuni estremisti sono autentici rifiuti della società".
"Hanno delle iniziative talmente "sociali e pacifiche" che ogni volta che manifestano si portano dietro un arsenale da guerra".
"Una persona seria, che lavora o studia, non farebbe mai parte dei centri sociali, soprattutto perché non avrebbe tempo da perdere".
"Io conosco quella gente, sono zecche trasandate, ti fanno venire il nervoso appena aprono bocca..."
"Se fosse per loro ci ritroveremo in un Italia invasa da extracomunitari che verrebbero qui per fare tutto fuorché lavorare".
"Questi incivili sono gli stessi che organizzano i cosiddetti rave…"
"Questo tipo di persone non ha nulla di positivo da darti, solo violenza, odio ed invidia verso chi riesce".
"Non è vero che non sono razzisti: odiano gli ebrei e assaltano le sinagoghe".
In linea generale, sono queste le opinioni comuni di chi è contro i centri sociali e, ahimè, sono state anche parole mie di quando ero più giovane. Mi rendo conto solo oggi di quanto ero ignorante, indipendentemente dalla veridicità di queste affermazioni, perché non si dovrebbe mai giudicare senza comprendere.
Durante la campagna elettorale pre-ballottaggio a Milano e Napoli il presidente del consiglio ha accennato spesso ai centri sociali come fattore negativo della sinistra, ovviamente sfruttando l’idea suggerita dai commenti sopra citati, che solitamente rappresentano un elettore di destra.
Io, che di questi centri ne ho solo sentito parlare all’università senza mai averne frequentato uno, non mi ero mai posto questo problema. Ieri pensavo alla parola "centro sociale" e mi sono chiesto: "ma se è 'sociale', cosa c’è di negativo?". Così sono andato a fare qualche ricerca su internet…
Leggo su Wikipedia:
Un centro sociale è sede di un gruppo, di un movimento o di una o più associazioni che propongono attività culturali, aggregative, ludiche o politiche, in cui si ritrovano privati cittadini anche solo con lo scopo di socializzare o semplicemente per passare il tempo in compagnia.Questo vuol dire che chiunque, anche chi studia o lavora, può passare il suo tempo libero in un centro sociale:
- si può fare qualsiasi attività culturale: dipingere, leggere, recitare, cantare ecc...
- Si possono fare attività aggregative: aiuto ai disabili nell’inserimento nel mondo del lavoro, aiuto ai bambini che fanno i compiti, attività per aiutare le classi sociali più deboli, feste, organizzazione di eventi locali, raccolta fondi per cause umanitarie ecc…
- Si può fare attivismo politico, sia di Destra che di Sinistra. Molti vedono i centri sociali legati ad una cultura di sinistra, ma pochi sanno che esistono anche centri sociali di destra;
- si possono fare attività ludiche: partite a carte, tornei di calcetto, di play station, ecc.
Da questa definizione risulta evidente che chi il centro sociale è un luogo per passare il proprio tempo libero e che, chi lavora o studia dalla mattina alla sera, ne sia per forza di cose totalmente estraneo. Ma questo basta a far diventare i centri sociali il male della società?
Una persona che sta dalla mattina alla sera in un centro sociale è pari a qualcuno che sta dalla mattina alla sera in sala giochi, al centro commerciale, navigare su internet, a chi va tutte le sere in discoteca o al night club, ad eccedere in cose che normalmente si fanno nel tempo libero. Capirete tutti che i fannulloni e i figli di papà non stanno solo nei centri sociali, ma sicuramente saranno in ogni luogo di divertimento.
Chi non si impegna per un obiettivo e si diverte dalla mattina alla sera è normale che possa sentirsi insoddisfatto, per questo motivo è possibile che nei centri sociali possa entrare la droga. Ma non tutti i centri sociali hanno scopo ludico, dubito che chi si occupa di anziani o bambini abbiano voglia di drogarsi.
E, se proprio vogliamo far entrare la droga nei centri sociali, non è detto che questa venga usata solo in quelli di sinistra.
I questi ultimi 50 anni questi luoghi di ritrovo sono stati politicizzati, gli è stata applicata un’etichetta di sinistra e, giustamente, ogni elettore di destra tende a demonizzarli. Ma la verità è che questi centri possono essere di qualsiasi tipo, tutto dipende dalla persone che li frequentano.
Ci sono centri sociali che si concentrano sui down, che li aiutano ad inserirsi nel mondo del lavoro tramite qualche cooperativa sociale (in cui vale lo stesso discorso del centro sociale). Ci sono centri in cui le attività ludiche sono la priorità e, ovviamente, ci sono centri dove l'attivismo politico regna sovrano.
I centri sociali a carattere politico sono molti di più, principalmente perché questi posti hanno bisogno di fondi e i partiti politici, per attrarre elettori, hanno in passato finanziato queste iniziative sociali. Dato che dopo Mussolini in Italia ha sempre dominato una cultura di sinistra è normale che la maggioranza dei centri sociali a carattere politico siano di sinistra, ma ci sono anche quelli di destra.
Oggi ho voluto dimostrarvi ancora una volta che la comprensione delle cose rende molto di più di un semplice ed ignorante pregiudizio. Non limitatevi a ripetere come pappagalli quello che dice un politico: indagate! Domandatevi sempre il "Perché" qualcuno dice qualcosa altrimenti non sarete altro che marionette pronte all’uso del politico di turno.
Buona giornata.