Outplayed, outmuscled, è il commento finale del telecronista che descrive il dominio sia davanti che nel gioco alla mano dei Mieles guidati per l'occasione da Adriaan Strauss (in foto), uno dei ball carrier più produttivi del rugby mondiale alla data. Manca invece per infortunio il capitano trascinatore dei Kings, Luke Watson. C'è Sarel Pretorius in mediana Cheetahs, di dove manca il ragazzino prodigio Johann Goosen, uno dei problemi di questa edizione del torneo per la Provincia Libera di Orange, così come lo era stato durante tutta la seconda parte del SuperRugby. L'altro giovanissimo, l'ala Nico Scheepers, s'incarica di piazzare ma all'inizio è impreciso, fallisce un paio di trasformazioni in fila. Nevertheless, il dominio fisico e nel gioco veloce dei padroni di casa è schiacciante: è già quarta meta per il bonus prima della mezz'ora, 24-0 a fine del primo tempo.
Nel terzo quarto i Kings operano una reazione e segnano due mete praticamente in sequenza, approfittando di alcune palle perse dal team del Free State sino ad allora molto preciso e attento. I Cheetahs però ribattono colpo su colpo, mantenendo praticamente sempre costante il divario e dilagando nel quarto finale, quando marcano le ultime mete contro un avversario ridotto in 14.
Ora i Cheetahs hanno non una ma multiple linee di difesa per mantenersi in Premier Division anche nel 2013. A norma di regolamento infatti, nel ritorno a Port Elizabeth di sabato prossimo, possono prima di tutto impedire ai Kings di ottenere il bonus offensivo; nel caso questo non riuscisse - siamo pur sempre in Sudafrica - la squadra allenata da Naka Drotske potrà cercare il bonus difensivo, poi difendere lo scarto di 39 punti; l'ultima linea difensiva è impedire ai Kings di marcare più di otto mete. Se si realizza anche uno solo di questi casi (oltre ovviamente al caso di vittoria o pari in trasferta) i Cheetahs rimarranno nella massima divisione. Ci sono alcuni infortuni che impensieriscono e tutto può succedere, ma lo scenario parrebbe più roseo per loro che non alla vigilia.
Nel mentre, i Kings son sempre più vicini a venir respinti ancora una volta indietro in First Division, come regolarmente capita in quasi tutti i playout delle ultime edizioni della Currie Cup. La squadra della Provincia nativa di Nelson Mandela non può che grattarsi la testa e domandarsi se quel dominio quasi totale della Division inferiore (quattordici vittorie e due pareggi) non li abbia per caso un po' rammolliti, montandogli la testa oltremisura.