
Giorni di festa, uguale mangiare a più non posso. Specialmente dolci. Specialmente ipercalorici.
Ogni regione di Italia ha le sue usanze e le sue tradizioni e qui nel Foggiano, tipici per la festività dei morti e ognissanti sono I Cicci cotti, in dialetto cicc'cutt' anche detti in italiano Grano dei morti.
Sono un dolce tipico, un fine pasto che si mangia esclusivamente nell'ultima settimana di ottobre al massimo nella prima di novembre. In particolare il 2 novembre.
Sono un ricordo indelebile della mia infanzia. ricordo perfettamente che li odiavo, odiavo il gusto del vin cotto che li bagnava e in particolare i chicchi di melograno, al massivo isolavo tutti i pezzettini di cioccolato per poi lasciare buttar via tutto il resto.
Ora invece, li adoro, ne mangerei quintali e quest'anno per la prima volta li ho fatti da me.

Gli ingredienti quelli della tradizione più povera sono solitamente ciò che le nonne mettevano nella calza dei nostri genitori da piccolini. Niente marshmallow, niente merendine e caramelle, ma frutta, noci, castagne, qualche pezzo di cioccolata e sopratutto il grano. La bianchetta. Un tipo di grano tenero.
Ingredienti per i Cicci Cotti:
- grano bianchetta.
- melograno.
- noci.
- castagne.
- ciccolata.
- mandorle.
- vin cotto.
io non avevo tutti tutti gli ingredienti ma l'essenziale si, la cosa che proprio non puo mancare è il vin cotto. Qui non lo vedete fotografato, ma senza il vin cotto questo dolce non è lo stesso. non può chiamarsi cicci cotti. Quindi se non avete il vin cotto non cominciate nemmeno a prepararli.

Il grano non va cotto come un normale cereale ma bensì come un legume. Una volta portata ad ebollizione l'acqua, lo si versa e lo si fa bollire per 10 minuti, poi si spegne il fuoco e senza scolarlo lo si lascia riposare una notte intera. Mia nonna dice avvolto in una coperta di lana. Io gli ho lasciato semplicemente il coperchio sopra.
La mattina dopo potrebbe essersi asciugata tutta l'acqua, se così non fosse, basta scolare quella in eccesso e poi condire il grano con gli altri ingredienti. il chicchi di melograno sgranati, le noci e il cioccolato tritati, se avete le castagne vanno bollite e le mandorle pelate e tritate.
Il tutto va poi abbondantemente innaffiato di vin cotto.
Io non so dirvi dove potete trovarlo, ma credo nelle cantine o nelle distillerie.
Da noi è tradizione farlo in casa, ogni famiglia ha il suo ed è il caso che impari a fare anche quest'ultimo, prima che sia troppo tardi per poterlo apprendere dalle mie nonne.
Subito dopo che si fa il vino novello ci si appresta a fare il vin cotto, che non si usa solo per i cicci cotti, ma anche sulle cartellate di natale e nella pizza a sette panni, tutti dolci molto molto antichi che se riesco quest'anno vorrei farvi conoscere. è ottimo anche per il mal di gola se bevuto molto caldo.
Per essere la prima volta che faccio i cicci cotti, sono stati molto graditi.
Quando sarà abbastanza grande, passerò questa conoscenza alla Princi, ci tengo che certe tradizioni non vengano dimenticate, che certe radici non vengano recise, ma anzi vorrei che le conoscesse bene. Probabilmente i gusti cambieranno, i cicci cotti non saranno più così amati da tutti, ma sapere che un tempo erano cosa pregiata e per privilegiati, serve a non dimenticare da dove veniamo e sopratutto chi siamo.


e dalle vostre parti ci sono tradizioni particolari per la ricorrenza di ognissanti?
Feste tipo quella delle fucacoste o ricette tipiche come questa?