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I ciechi offshore

Creato il 05 aprile 2013 da Blindsight
I CIECHI OFFSHORE "Icij" è il nome del database che raccoglie i nomi di 12mila società offshore, compresi i nomi di 200 italiani. Non mi ha sorpreso più di tanto leggere che tra questi nomi, quelli di esseri che sono strani incroci tra sciacalli, squali e volpi, (volgarmente detti "paraculi") ci sia anche l'Unione Italiana Ciechi:
"tra i beneficiari “sono riportati anche tre enti caritatevoli: Unione italiana ciechi, Lila ossia Lega italiana per la lotta contro l’Aids e il Centro per il bambino maltrattato“ (leggi tutto).
Non appagata dal paradiso fiscale, né dai sostanziosi fondi che riceve ogni anno (offrendo ai disabili visivi lo 0,001% di quello che dovrebbe), l'Unione Italiana Ciechi ha pure chiesto altri fondi tramite le tasse sulla caccia (leggi tutto).
Davvero ci vuole coraggio, anche a non diffondere un comunicato quando facciamo eventi noi di Blindsight Project per boicottarne la riuscita, oppure a rifiutarci ogni collaborazione: qual'è a questo punto la reale funzione di una onlus così ricca e potente quanto inutile ai disabili visivi italiani?
Che penseranno i 70 lavoratori della Braille Gamma, mandati a casa e in serie difficoltà per qualcosa che non si capisce proprio e in cui, caso strano, c'è comunque di mezzo l'Uic? Leggi la Lettera di un dipendente della Braille Gamma.
Noi di Blindsight Project non abbiamo i contatti politici che ha l'Uic, non li vogliamo nemmeno, infatti non riceviamo alcun fondo e per ogni progetto da realizzare sudiamo sangue, abbiamo a disposizione solo il 5permille che qualcuno ci da e svuotiamo le nostre tasche: non è proprio giusto. 

Giornalisti e politici, non vi manca la possibilità di navigare e di informarvi meglio: andate un po' oltre l'Unione Ciechi quando volete trattare i vari temi e problemi che riguardano noi disabili visivi, non ci si può fermare a loro, che già di loro sono fermi da anni, chiedete a noi di Blindsight Project e ai pochi altri. Siamo quelli che resistono senza tutti i soldi che prende invece una sola onlus per tutti i ciechi e gli ipovedenti italiani! E' tutto fermo anche per questo, mi auguro che chi di dovere cominci a controllare quanti soldi arrivano alle onlus e varie associazioni e fondazioni italiane, soprattutto dove mettono i soldi.
Se i fondi dovesse riceverli solo chi si li merita per le cose realizzate, l'Uic sarebbe l'ultima a doverli prendere: perché solo a loro, nonostante questo? Cosa c'è dietro questo monopolio?

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