I Cinestruffoli/3. "No grazie, il caffè mi rende nervoso"

Nella ricerca degli immancabili film natalizi, vari amici mi stanno dando i loro suggerimenti. Sta prendendo forma sempre di più la fisionomia del Cinestruffolo. Per ora si tratta di commedie, di ambientazione napoletana (elemento questo che, a mio avviso, potrebbe variare), portatrici di una comicità che resta negli anni. Il Cinestruffolo si continua a gustare e continua a far ridere anche ad anni di distanza. Non è quindi un prodotto commerciale, nel senso di opera concepita, realizzata e distribuita solo per soddisfare una momentanea fame di risate e leggerezza. Il Cinestruffolo dice qualcosa in più, prova ad essere anche poetico nel suo affrontare la realtà a suon di battute e siparietti divertenti.
Veniamo al Cinestruffolo di oggi (in realtà di ieri...). Lo suggerisce Paolo Sindaco Russo che ha scelto "No grazie, il caffè mi rende nervoso"di Lodovico Gasparini, 1982,  con Massimo Troisi e Lello Arena.Gli organizzatori del "Primo festival nuova Napoli" tremano: le minacce d'un maniaco omicida, sedicente Funiculì Funiculà, si tramutano più volte in cruente realtà, finché qualcuno, posto sulle sue tracce e spalleggiato dalle forze dell'ordine, riuscirà a fermarlo inchiodandolo di fronte alle sue demenziali responsabilità. Musiche di James Senese.