I cittadini si mobilitano nella Piana

Creato il 06 dicembre 2012 da Firenze5stelle @firenze5stelle

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato delle realtà della Piana, che il 7 si ritroveranno alla rotonda di via Pratese, nei pressi della Casina Rossa per informare la cittadinanza sulle assemblee, che si stanno svolgendo per contrastare le insensate politiche di gestione dei rifiuti e l’ampliamento dell’aeroporto fiorentino.

Ricordiamo che gli Inceneritori avvelenano quotidianamente, come già accade a Prato e Pistoia ; presto toccherà a Firenze (a caro prezzo) dove sono previsti 3 nuovi Inceneritori, nel Piano Interprovinciale dei Rifiuti, che verrà probabilmente approvato il 17 dicembre e contro il quale sosteniamo una manifestazione fiorentina con data da definire.

Comunicato dell’assemblea della Piana:

“Il 20 Dicembre 2012 ore 21,30  Presso la Sala Nesti di Villa Montalvo Campi Bisenzio L’ASSEMBLEA PER LA PIANA CONTRO LE NOCIVITA’

Invita tutti i cittadini della Piana a partecipare all’assemblea contro la costruzione dell’inceneritore a Case Passerini e contro l’ampliamento dell’aeroporto Vespucci

L’”Assemblea per la Piana contro le nocività” raggruppa comitati, gruppi politici organizzati, associazioni e singoli cittadini determinati a difendere il territorio e la salute di chi abita e lavora nella piana tra Firenze e Pistoia.

L’Assemblea si oppone alla realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini e all’ampliamento dell’aeroporto Vespucci di Firenze, opere nocive, devastanti e costose.

Si batte contro una gestione del territorio – realizzata dagli attuali ceti dirigenti amministravi e politici, spesso subordinati alle logiche economiche e finanziarie di lobbies e interessi privati – improntata allo sfruttamento e alla mercificazione.

L’Assemblea intende impostare una lotta generale contro le nocività nella Piana battendosi anche per la chiusura degli inceneritori di Montale, Selvapiana e Baciacavallo e in favore della rivitalizzazione degli spazi agricoli e del recupero di aree dismesse (edifici ex-industriali e aree agricole), contrastando la logica del profitto che accomuna destra e sinistra istituzionali, senza distinzioni. Una logica che, alla ricerca di un presunto benessere, determina sfruttamento, saccheggio e devastazione del territorio e delle vite.

Per capire bene bisogna considerare l’effettiva situazione del Territorio della Piana Fiorentina, che comprende Firenze, Prato e Pistoia, fortemente compromesso per gli inquinanti ambientali.

A Baciacavallo, in provincia Prato, L’I.S.P.R.A.(Istituto Superiore Per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha stimato che i livelli di emissioni di esaclorobenzene (un potente inquinante) dell’Inceneritore di Fanghi industriali, rappresenti la fonte emissiva principale in Italia. Dai dati di ISPRA si stima, che da questo inceneritore fuoriescano nell’ambiente, circa 3 kg all’anno, situazione allarmante visto che dai forni dell’Ilva di Taranto escono circa 4 kg all’anno. Nonostante le dimensioni siano nettamente differenti.

In altri termini, è un inceneritore a servizio dell’impianto di depurazione delle acque, che brucia i fanghi industriali,  con grave impatto ambientale e sulla salute pubblica.

I Comitati della Piana, cittadini attivi sul proprio territorio, hanno più volte denunciato  la situazione di forte contaminazione dei territori  in area di ricaduta dei due Inceneritori, di Baciacavallo e Montale.

I dati disponibili su Montale, (Pistoia) evidenziano che anche il latte materno è contaminato da diossina e PCB, con gravi conseguenze sul feto, sul bambino e trasmissibili geneticamente anche alle generazioni future.

 Anche i dati epidemiologici dimostrano che c’è una maggiore incidenza di tumori nelle aree di ricaduta di questi due Inceneritori.( 3 studi condotti nel corso di 15 anni nelle zone interessate).

Nonostante i danni, conseguenti da un errata gestione dei rifiuti, le Istituzioni continuano  nella costruzione di inceneritori, definiti ogni volta con terminologie di fantasia, già bandite dalla UE, quali i“termovalorizzatori”.

Sul tutto il territorio abbiamo già numerosi impianti ed il nuovo Piano Interprovinciale ne prevede altri nuovi : Sesto Fiorentino, Rufina e Testi ed il raddoppio di quelli esistenti: Selvapiana e Montale.

L’inerzia dell’amministrazione pubblica e degli organi preposti ai controlli(ASL e ARPAT), ci impongono un assunzione di responsabilità a tutela della cittadinanza, che come nel caso di Taranto è costretta a subire scelte prese a tutela di interessi privati a scapito degli interessi collettivi e fondamentali, quali la Salute. (ART:32 della Costituzione).

Il MoVimento  5 Stelle di Firenze, Prato e Pistoia collabora con i cittadini su un progetto finalizzato alla mappatura degli inquinanti ambientali, che finiscono nella catena alimentare e raggiungono, inevitabilmente l’uomo.

Un progetto che riguarda tutti noi e le future generazioni, che necessita del sostegno di ogni cittadino sensibile, basta una piccola donazione che nell’insieme renderà possibile il progetto stesso.

 

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