I commenti degli avvocati di famiglia.

Creato il 10 febbraio 2012 da Laperonza

Onde evitare che sfuggano posto di seguito gli argomenti dei signori Jacopo Venanzi, segretario di Casapound Fermo e cugino dell'Assesore Niccolò Venanzi, e dell'altro cugino Gianfilippo. Vale la pena leggerli.

Dimissioni qua, dimissioni là, su, giu, ovunque…questa è la soluzione per i problemi legati alla neve? Suvvia ci faccia il piacere, i rimedi arcinoti della sinistra salottiera hanno davvero stufato.
D'altronde anche lei avrebbe potuto organizzare visite guidate a piedi inerenti la riscoperta del patrimonio architettonico veregrense, quale migliore occasione di un fine settimana dove la stragrande maggioranza delle persone ha dovuto lasciare in garage la macchina e non ha potuto fare i soliti sopralluoghi nei centri commerciali di turno? I MonteGranaresi avrebbero avuto molto tempo a disposizione..purtroppo lei non ha sfruttato la situazione ma nessuno le chiede di andarsene o di dare le dimissioni, sarebbe sciocco.
E poi mi scusi, ma quando c’ è un’emergenza del genere, non crede sia molto difficile essere preparati, soprattutto se nel nostro piccolo paese di nevicate di una portata tale se ne vedono davvero raramente?
La risposta è scontata ovviamente come anche il fatto che i mezzi predisposti per il porta a porta abbiano avuto difficoltà serie nel passare, non credo che avessero voglia di fare i dispetti, tanto meno credo che ne volesse fare l’Assessore, ma anche qua lasciamo libera interpretazione.
Nonostante il maltempo era stato preannunciato, nessun sito aveva stimato determinate precipitazioni, tanto più che l’esattezza delle previsioni dopo le 72 ore è molto labile….anche per martedì scorso era stata segnalata un’abbondante nevicata eppure non c’è stata.
Le debbo dar ragione, in parte, sul fatto delle associazioni avrebbero potuto contribuire, però senza prenderci troppo in giro sappiamo tutti quanti che alcune “associazioni” hanno la puzzetta sotto il naso e non vogliono collaborare con talun’altre.. e se davvero avesse avuto la benché minima intenzione, sarebbe partito invece di attendere una qualche chiamata.
Vorrei citarle qualche riga:
Nessuna emergenza a Montegranaro. Stiamo vivendo la neve come una vacanza inaspettata, se vogliamo gradevole. Siamo bloccati, nel senso che andare in macchina è ancora possibile ma sconsigliabile. Le strade sono ghiacciate, la neve continua a cadere ma gli spazzaneve hanno lavorato, almeno ieri.
Una cara amica mi ha scritto su Facebook di aver fatto una passeggiata nel centro storico col marito e di aver pensato che da qui usciremo a giugno. Esagerata! Io sono convinto che per Pasqua siamo fuori. Perché, vedete, se tutta Montegranaro è congelata ma, volendo, percorribile, il centro storico è davvero bloccato. Per strada c’è un manto nevoso alto circa quaranta centimetri e le macchine non ci pensino nemmeno ad avventurarsi di qui.
I ragazzi del Comune hanno fatto una grande opera: li ho incontrati l’altro giorno che si affannavano a spalare e a spargere sale. Ma lo dovevano fare per tutto il paese, con la neve che non ha mai smesso di cadere e sono solo in tre. Con tutta la buona volontà del mondo è come svuotare il mare col secchiello. Ieri poi c’erano i volontari della Protezione Civile. Hanno ripulito piazza ma oggi è tornata daccapo. Le altre strade non le hanno provate nemmeno.
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Questo piccolo articolo che continuava con consigli e tiratine d’orecchie al Sindaco e con la richiesta di tutela per il centro storico almeno per quanto riguarda il traffico di mezzi medici ,è stato scritto dal Sig. Luca Craia, non so se lo conosce, qualche giorno fa, esattamente il 5 febbraio.
Il tono sembrava molto pacato e il contenuto condivisibile, c’è da chiedersi ora cosa sia cambiato nei dì successivi, o se magari è stata colta ancora una volta la ghiotta occasione di affossare una persona su cui nutre poche simpatie.
Chiudo citando ancora il maestro Luca Craia :
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Così, senza polemica –sono sempre polemico, lo so, ma adesso no, solo nostalgico – ricordo le nevicate di qualche anno fa: quella dell’85, indimenticabile glassatura ghiacciata della mia adolescenza, ma anche quella più recente del 2005. Ci si fermava con la neve. Non si circolava, era pericoloso, quindi le macchine stavano ferme. E l’uomo riprendeva possesso dello spazio. Camminava per la strada, in mezzo alla strada, senza finire sotto le ruote di nessuno. Sciava, slittava con slittini o sacchi neri della nettezza urbana, o solo passeggiava tranquillo al centro della carreggiata.
Oggi non puoi. Oggi arriva quello col SUV che ha inserito le quattro ruote motrici per la prima volta in vita sua e non crede ai suoi occhi andando sul ghiaccio come sull’asciutto. Arriva quello col fuoristrada vero che dice "scansatevi tutti che a me non mi ferma nessuno!". Arriva quello con l’utilitaria che, meraviglia, ha scoperto le gomme termiche e stupito, confuso e felice, viaggia sulla neve come mai avrebbe creduto. E tu, pedone romantico, ti scansi, sul marciapiede come se fosse agosto, perché sennò ti pigliano sotto. Non c’è polemica, no. Solo tanta nostalgia.
SE SI VUOL ESSERE UN PEDONE ROMANTICO CHE HA NOSTALGIA DEGLI ANNI IN CUI LA NEVE CADEVA A PALATE CHE NON SI CIRCOLAVA, ERA PERICOLOSO E LE MACCHINE ERANO FERME..COME LI FACCIAMO PASSARE I MEZZI DI SOCCORSO O SEMPLICEMENTE I NETTURBINI???
jacopo venanzi
suo lettore appassionato

Scritto da: jacopo venanzi | 10/02/2012

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Allora prenda personalmente una pala e si metta a spalare signor Craia, invece di sparlare al calduccio. Domani mattina davanti alle farmacie, non dietro al computer, così ci potremmo confrontare a quattr' occhi mentre spaliamo. Gli anziani le saranno molto più grati vedrà. Questi modi da salotto per bene hanno stufato, l azione ha ragione. Ma lei è un pedone romantico vero? Lei ama la neve e l uomo che si riappropria dello spazio. Pubblichi tutti i commenti magari... E a domani forse, io ci sarò...;)

Scritto da: Gianfilippo Venanzi | 10/02/2012

Rispondi a questo commento Gianfilippo Venanzi

Venanzi, mi scusi, ma non capisco se Lei non capisce o se, in palese malafede, non vuol capire. D'altra parte non sono io l'assessore ma suo cugino. Io non prendo alcuno stipendio per organizzare la nettezza urbana.

Scritto da: laperonza | 10/02/2012

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Quanti avvocati ha in famiglia l'assessore. Ribadisco: l'assessore è suo cugino, non io. Io posso prendere la pala (e Lei, Gianfilippo, non sa se l'ho fatto o no) ma suo cugino può fare molto di più. Come telefonarmi e chiedermi se i membri della mia associazione sono disponibili a dare una mano. Se l'avesse fatto io ci sarei stato e molti della mia associazione. Ma non l'ha fatto. Forse era lui al calduccio?

Scritto da: laperonza | 10/02/2012

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