Oggi in bilancio dovrebbe figurare un accantonamento specifico per risarcire gli obbligazionisti che, con la conversione del bond 2009/2013, sono arrivati a perdere anche il 70% del loro investimento. ***
***Entro il primo semestre del 2012 B.P.Milano elaborera' un nuovo piano industriale che andra' "a sviluppare nuove linee d'azione e a integrare gli obiettivi del Gruppo, che saranno caratterizzati da
efficienza, meritocrazia e trasparenza".
Lo si apprende da una nota che, in merito alla prevedibile evoluzione della gestione, evidenzia come in uno scenario recessivo e' necessario prestare prudenza nelle previsioni. Successivamente al 31 dicembre 2011 e con riferimento in particolare al primo bimestre 2012, l'andamento della gestione del Gruppo e' proseguito con l'obiettivo di ottimizzare il portafoglio crediti, si legge, rivolto prevalentemente alle famiglie e alle Pmi, di rafforzare il presidio del rischio, puntando altresi' al consolidamento della posizione di liquidita', e di mantenere un attento controllo dei costi e investimenti.***
***B.P.Milano ha chiuso il 2011 con una perdita netta consolidata di 614 milioni di euro, che, normalizzata per gli elementi non ricorrenti, scende a 176 mln.
La perdita di esercizio, spiega una nota, e' dovuta alla svalutazione del valore degli avviamenti (goodwill) pari a 336 mln effettuata nel 4* trimestre, senza effetti sui coefficienti patrimoniali; a un approccio prudenziale nella valutazione degli accantonamenti su crediti, volto anche a incrementare la riserva sui crediti in bonis e le coperture dei crediti deteriorati, e nella valutazione di alcune partecipazioni in portafoglio, che in entrambi i casi ha tenuto conto delle negative previsioni 2012 sull'economia italiana (Pil atteso -2,2% - Fonte FMI). La perdita e' controbilanciata dalla performance dei trend operativi con il risultato di gestione normalizzato in crescita del 41,4% t/t, sostenuto in particolare dalla stabilita del margine di interesse e dall'ottima performance dei costi operativi stabili t/t e scesi del 4,6% a/a.
I proventi operativi normalizzati si attestano a 1.390 mln (+8,1% t/t, -5,0% a/a); gli Oneri operativi normalizzati a 1.044 mln (invariati t/t, -4,6% a/a); il Risultato di gestione normalizzato a 347 mln (+41,5% t/t, -6,4% a/a); gli impieghi alla clientela a 35,7 mld (+0,4% a/a) e la Raccolta diretta a 35,1 mld (-1,8% a/a).
Il Core tier1 sale all'8,02% (6% al 30/09/2011) e il Core tier 1 proforma del 9,7%. Al 20 marzo 2012 il Gruppo ha una posizione di liquidita' di 4 mld. Gli Accantonamenti sui crediti prudenziali sono pari a 483 mln (oltre 60 mln su crediti in bonis). L'Incremento del livello di copertura dei crediti deteriorati passa dal 24,2% di fine 2010 al 28,0% di fine 2011; quello dei crediti in bonis da 0,58% a 0,76%.*** source