La volatilità dei mercati, innescata dalla crisi del debito pubblico degli Stati europei, spinge gli investitori a uscire dall’investimento azionario e a cercare un rifugio sicuro tra gli investimenti di brevissimo termine. Da qui la corsa ai titoli a breve termine. Come nell’asta dei Bot con scadenza domani 15 luglio, dove il collocamento è stato sostenuto (una domanda di 12,4 miliardi contro un’offerta di 7,5 miliardi), con un rendimento annuo lordo del 1,399% (1,224% netto). A giugno il rendimento dei Bot annuali era stato del 1,377% (1,205% netto). Considerando anche le spese bancarie, il rendimento netto scende ulteriormente.
La scelta di tornare al vecchio Bot è dovuta alla difficoltà di trovare un parcheggio alternativo e sicuro in un momento di tassi ai minimi storici. Trovare un rendimento con basso profilo di rischio
in un orizzonte temporale di breve termine è difficoltoso. Anche i Fondi Comuni di liquidità offrono rendimenti inferiori a quelli dei Bot.
Una valida alternativa ai Bot e ai Fondi è rappresentata dai cosiddetti conti di deposito online. Da tre anni ormai sono entrati stabilmente nelle scelte di investimento, o meglio di parcheggio, della liquidità in eccesso, di milioni di piccoli risparmiatori.
Questi conti hanno il vantaggio di non avere alcun tipo di commissioni di gestione e di altre spese accessorie (nemmeno l’imposta di bollo di 34,20 euro annui) e di garantire la sicurezza e la tutela del risparmio attraverso la protezione del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Inoltre i conti di deposito online sono semplici nel loro funzionamento e i risparmi depositati sono sempre liberi (a meno di scegliere il deposito vincolato). Uno svantaggio è che il rendimento è colpito da una tassazione pari al 27%, contro il 12,5% di tutte le altre forme di impiego del risparmio.
Il conto di deposito deve essere collegato ad un conto corrente tradizionale o anche online, attraverso il quale far transitare tutte le operazioni di versamento e prelevamento. Infatti i conti di deposito non possono offrire altro che il solo servizio di parcheggio dei risparmi, e non tutti i servizi che offrono i conti correnti tradizionali, come assegni, bonifici, bancomat, carta di credito, addebito utenze, e quant’altro.
Dopo il forte calo dei tassi di interesse, le principali banche che offrono conti di deposito online si sono ingegnate per aumentare il rendimento netto ai risparmiatori, per attrarre nuova liquidità. La forma che ha preso piede è stata quella del deposito vincolato, generalmente per un massimo di 12 mesi. A fronte del vincolo i tassi sono più elevati, ma ormai sono poche le offerte che si avvicinano al 2% netto.
Si segnalano i migliori conti di deposito online più conosciuti e convenienti, appartenenti a grandi Gruppi bancari:
Conto Arancio del Gruppo Ing Direct
Conto CheBanca!del Gruppo Mediobanca
Conto Rendimax di Banca IFIS
Conto Santander di Santander Consumer Bank