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I corsi di cucina e le ricette delle feste: terrina di salmone e branzino allo zenzero. Perchè un dovere quotidiano può trasformarsi in uno sballo totale.
Da LacucinadiqbCome si fa ad insegnare qualcosa se non si è ancora imparato tutto? Beh, con umiltà, un po' di allegria e tanta autoironia. E gridando poco. La vita non è un reality e bisognerebbe tornare a comunicare, ad esprimere quanto è bello scoprire che un dovere quotidiano può trasformarsi in uno sballo totale.
La consapevolezza che non si potrà mai assimilare tutto lo scibile possibile - anche se ciò non assolve dal fatto che non bisogna fermarsi mai - mi viene da quanto mi diceva il mio pacioso e canuto oculista, quasi rassegnato al progressivo aggravarsi della mia miopia. Durante le frequentissime visite mi rimproverava dicendo "Anna, Anna, non potrai mai leggere tutto quello che si scriverà nel mondo! E' un dato di fatto!". E chiudeva con un paterno brontolio "La tua fortuna è che a nessuno è ancora venuto in mente di stampare sulla carta igienica!"
I suoi buffetti bonari mi sono rimasti dentro e confesso che qualche volta ho avuto un po' di riguardo nei confronti delle sue parole quando, nel cuore della notte, cercavo di leggere di nascosto, sotto le coperte, usando la fioca luce del microscopio. Ma quando una passione chiama..
Lavorare insieme, condividendo conoscenza e un po' di tempo, sorrisi e perplessità, abbinando qualche vino, scoprendo "sul campo" le sensazioni che ogni singolo piatto ci dona e le medesime emozioni associate ai profumi raccolti nel calice. Ecco cosa intendo io per "corsi di cucina".
Un brindisi iniziale per rompere il ghiaccio e per iniziare a lavorare di buona lena con un menù a base di pesce da preparare per le feste, che con la giornata di oggi entrano nel periodo di maggiore intensità.
Per cui oggi vorrei preparare con voi una terrina di pesce, piatto che può essere approntato con un po' di anticipo, gradevole anche in periodi dell'anno lontani dall'inverno.
Terrina di salmone allo zenzero
Ingredienti300 gr di salmone, 300 gr di pesce a carne bianca (come nasello o merluzzo: io ho usato del branzino in una lezione e dell'orata in una successiva), 4 uova bio, 300 ml di panna, 20 gr di zenzero fresco, erba cipollina fresca, 2 scalogni, 1 arancia e 1 lime possibilmente bio, olio evo, sale in fiocchi, pepe nero macinato al momento.
ProcedimentoEliminare le lische del pesce a carne bianca con una pinzetta. Mondare e tritare finemente lo zenzero e lo scalogno e dar dorare il trito in una padella dal fondo pesante con un po’ di olio evo. Lontano dal fuoco unire l’erba cipollina tritata e usare il composto per profumare la polpa del pesce bianco frullata con 2 uova e metà della panna.Frullare il salmone con 2 uova e 150 ml di panna, unire il succo e le scorze degli agrumi grattugiate con la microplane. Regolare di sale e pepe entrambi i composti.Foderare lo stampo da terrina con più strati di carta fata e versare il composto a strisce regolari (magari aiutandosi con un sac a poche) alternate e invertite negli strati successivi fino al termine degli ingredienti.Ripiegare la carta sulla superficie del composto, coprire e cucinare a bagnomaria nel forno già caldo a 180° per circa 40’.Sfornare, lasciar raffreddare nello stampo e servire freddo, tagliato a fette, con una misticanza leggera.
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