USA 2013
Titolo Originale: The Croods
Regia: Kirk De Micco, Chris Sanders
Doppiatori Originali: Nicolas Cage, Ryan Reynolds, Emma Stone, Catherine Keener, Clark Duke, Cloris Leachman, Randy Thom, Chris Sanders
Doppiatori Italiani: Francesco Pannofino, Emiliano Coltorti, Rosalia Misseri, Laura Boccanera, Luigi Morville, Paola Giannetti, Alice Porto
Genere: Animazione
La trama in breve: Grug è il capofamiglia di una famiglia preistorica che, dopo un terremoto, è costretta a lasciare la propria caverna. Durante il viaggio per trovare una nuova abitazione la famiglia incontra Guy, un ragazzo nomade che farà conoscere alla famiglia il “mondo del domani” di cui Grug e gli altri hanno tutti un’immensa paura.
Il nuovo film della Dreamworks, dopo mesi di pubblicizzazione in ogni modo e in ogni dove, dopo molto tempo in cui ero riuscito addirittura, grazie ai trailer, ad impararmi a memoria qualche scena del film, è arrivato il momento in cui ho dovuto proprio guardarlo. Non potevo farne proprio a meno, è stato più forte di me.
Il film, che parte da un’idea assai interessante, ovvero quella di raccontare la vita e la scoperta del mondo che li circonda da parte di una famiglia preistorica, che però ha moltissime cose in comune con noi. Innanzitutto la paura del cambiamento è il messaggio fondamentale che vuole passare il film. La famiglia di Grug ha molta paura di superare i propri limiti, ma nel momento in cui è costretta a farlo per cause che non dipendono da loro, cerca ancora di rifugiarsi nel solito posto, di non andare avanti ma di stare fermi.
Ed è proprio il messaggio che vuole mandare il film il suo punto di forza. Forse un film d’animazione, che di solito è un genere destinato ai più piccini, che vuole parlare a loro facendo riflettere noi un po’ più grandi. E forse più che un film per bambini questo film è indirizzato ai più giovani, quelli che muovono verso l’età del lavoro. Non so, io ci ho visto questo, libero di sbagliarmi.
Proprio per questo motivo il film perde quello che è il suo obiettivo. Le poche risate che suscita sono abbastanza risicate e la prima parte del film rischia di risultare abbastanza noiosetta.
Voto: 6/7