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I culurgioni del capitano Stubing

Da Lacuocacialtrona
Ravioli di ricotta e patate alla menta
I culurgioni del capitano Stubing
Avete presente il capitano Stubing, quello del mitico telefilm anni '80 Love Boat, per intenderci; certo che sì, è inutile che facciate finta di guardare solo i programmi di Daverio che, comunque, negli anni '80 ancora non esistevano.
Bene, visto che siete degli esperti saprete che ad interpretarlo era l'attore Gavin Ledd, come informava la didascalia sotto il viso sorridente del suddetto comandante durante la sigla. 
O meglio, durante le sigle delle prime serie, perché, non so bene a partire da quale anno - il telefilm venne prodotto per dieci anni, dal 1977 al 1987 - il nome dell'attore si trasforma: da Gavin Ledd, diventa Gavin McLeod.




I culurgioni del capitano Stubing

Gavin Mac Leod nei panni del capitano Merril Stubinglink

McLeod??? 
Ma come è possibile? 
Da attore di origine presumibilmente sarda, a scozzese? Perchè? Ci si chiede. 
E' pur vero che dopo qualche bicchiere di whisky - o di fil e ferro - le pecore sembrano tutte uguali, a qualsiasi latitudine, ma come avrà fatto a giustificare il fatto con i fan club di emigranti di origine sarda o scozzese? 
Sarà per questo che le sue biografie ufficiali sostengono che il suo vero nome sia Allan George See. 
Capitano Stubing, dicci la verità; tanto lo sappiamo che tu, in realtà, ti chiami Gavino Ledda...
Quale nesso c'è  con i culurgioni - is culurgiones - e i ravioli di cui vi passo la ricetta?Che questi ravioli sono "abbastanza" simili, per ripieno e gusto, ai famosi ravioli sardi; e la stessa cosa vale per l'aspetto; che nei ravioli originali è, come dice il suo nome sardo, simile a una spiga di grano; non difficile da realizzare, soprattutto per le mani allenate di una cuoca sarda, ma sempre meno rapido che farlo con la formina come ho fatto io, che oltre a non essere sarda, non sono allenata (ci ho anche  provato, con i primi, ma il gioco non valeva l'estetica). Rimane il fatto che buoni sono buoni, e non difficili da realizzare, con ingredienti facilmente reperibili anche non in Sardegna, con qualche piccola modifica dalla ricetta originale; motivo per cui, per amor di esattezza, cambiandogli oltretutto pure la forma, li chiamiamo ravioli. Tanto lo sappiamo, che in realtà, sono culurgioni...

per 6 attori hollywoodiani
per la pasta
200 gr farina 00
100 gr farina di grano duro
1 uovo
2 cucchiai di acqua
1 pizzico di sale
per il ripieno
4 patate medie
250 gr di ricotta vaccina
50 gr di ricotta di pecora sarda salata
1 manciata di menta tritata
1 cucchiaio di olio
1 spicchio di aglio
Preparare la pasta come di consueto, poi metterla a riposare per un'ora circa.
Nel frattempo fare bollire le patate; una volta cotte sbucciarle, schiacciarle, e farle cuocere in una padella antiaderente con l'olio e l'aglio fino a che il composto non si è ben addensato e insaporito. . Togliere l'aglio, aggiungere la ricotta e la menta, tagliare la pasta in cerchi e riempirla con il composto, utilizzando per la chiusura o il metodo sardo (il video lo trovate al link sopra) o gli appositi stampini. Cuocere in abbondante acqua salata e condire con un sugo di pomodoro fresco cotto, aglio e olio.

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