I debuttanti di Melbourne 2013

Melbourne, 17 marzo 2013 – C’erano diverse facce nuove oggi al Gran Premio di Australia, svoltosi sulla pista di Albert Park a Melbourne.

Piloti esordienti che si sono subito ritrovati nel mezzo del caos delle prove di sabato per poi finire in una gara tutto sommato senza troppi scossoni.

Vediamo come sono andati.

Direi benino, nel senso che non hanno fatto particolari danni anche se non hanno brillato in pista. Insomma non si sono visti i fuochi di artificio di un certo Lewis Hamilton che esordi in Australia nel 2007 con la McLaren. Come classifica quello che e’ andato meglio e’ stato Gutierrez con la Sauber, classificatosi tredicesimo ad un giro. Una Sauber oltremodo sfortunata dopo che la sua prima guida, Hulkenberg, non e’ riuscito neanche a partire a causa di un problema alla pompa della benzina. Nonostante i fuochi di artificio delle prove, in termini di incidente nella prima sessione di qualifica, una gara tutto sommato incolore.

Valterri Bottas, finlandese della Williams, e’ arrivato anche lui al traguardo, anche se doppiato, in una Williams che ha diversi problemi di tenuta, subito dopo una serie di prove invernali che avevano promesso buoni risultati. La sua buona figura comunque l’ha fatta riuscendo a portare la Williams al traguardo intatta, cosa che non e’ riuscita al suo compagno di squadra. Sul quel fronte, quindi una gara discreta quella di Bottas.

Gli altri tre esordienti erano nelle vetture di fondo griglia. Dei tre quello che e’ andato meglio e’ stato Jules Bianchi che non solo si e’ tenuto fuori dai guai, ma e’ riuscito anche a fare una discreta gara considerando i mezzi a disposizione e le poche sessioni di prove fatte, almeno a confronto con il compagno di squadra Max Chilton. L’inglesino della Marussia e’ incappato in un incidente nel primo giro che lo ha portato alla rottura dell’ala anteriore ed il resto della gara lo ha passato a battagliare con le Caterham.

Dei due piloti Caterham, l’unico esordiente e’ stato l’olandese van der Garde, classificatosi ultimo, dopo che comunque aveva battuto il ben piu’ blasonato compagno di squadra in classifica.

Insomma un esordio senza infamia e senza lode per le nuove facce della F1, anche se continua la ricerca del talento.