«Cos'è la storia dopo tutto? La storia sono fatti che finiscono col diventare leggenda, le leggende sono bugie che finiscono col diventare storia.»
Jean Cocteau
Cominciò tutto con un cadavere.
Poi ne arrivò un secondo, poi un altro ancora.
Alla fine i corpi furono talmente tanti che quasi se ne perse il conto.
Per mesi, anzi per anni gli abitanti di Cleveland vissero nella paura, i giornali fecero la loro parte nel riportare le macabre gesta di un assassino seriale.
Un assassino senza nome, senza volto.
Come la maggior parte delle sue vittime.
Uomini e donne ammazzati, i cui corpi furono ritrovati smembrati, ma che non furono mai identificati.
- PRIMI DELITTI.
Cleveland.
La zona precisa è quella di Kingsbury Run, dal nome di uno dei primi coloni di questa zona nello stato dell' Ohio. Kingsbury Run in questo periodo è ancora una vasta area paludosa e poco sviluppata delimitata dal letto di un torrente, in seguito interrato e dal fiume Cuyahoga.
La data in cui tutto ha inizio è quella del 23 settembre 1935, il giorno porta con se la fine dell'estate.
E' l'inizio di un incubo.
In città fa ancora caldo, due amici stanno tornando da scuola, ad un certo punto il più grande tra i due si blocca, quasi impietrito. L'altro inizialmente sembra non rendersi conto di quanto sta accadendo, ma l'amico più grande gli indica una distesa erbosa lì vicino.
Dove spicca il corpo nudo di un uomo.
Senza testa.
La polizia non arriva subito, la Cleveland del 1935 è una città profondamente violenta, dove gli omicidi, anche quelli più efferati, non sono rari. La città inoltre ha subito più di altre gli effetti della Grande Depressione : i barboni non mancano, i disoccupati nemmeno. In certi quartieri, specialmente quelli delle periferie come Kingbury Run, dal nulla sono sorte immense baraccopoli dove vegetano, o al massimo cercano di sopravvivere alla giornata, i diseredati di mezza America.
Eppure quando i detectives Emil Musil e Orly May giungono sul posto trovano qualcosa a cui non sono per nulla preparati.
Il corpo rinvenuto è quello di un giovane maschio bianco completamente nudo, a parte un paio di calzini, l'uomo è stato evirato e decapitato. Manca la testa, manca anche ogni traccia di sangue quasi come se l'uomo fosse stato ammazzato in un altro luogo e poi trasportato tra la desolazione di Kingsbury Run. In più il cadavere è stato composto con le braccia posate sul busto e le gambe distese.
Quasi come se il morto fosse stato preparato per essere adagiato in una bara.
Solo che vicino a questo primo corpo ne viene trovato un altro, anche questo di un uomo, più anziano, anche questo evirato, decapitato e composto nello stesso identico modo.
La polizia sul luogo del crimine.
Sulla destra in basso il coroner Samuel Gerber.
Si scopre subito che i due sono stati ammazzati e trasportati in momenti diversi. Sulla base dell'avanzamento della decomposizione, l'uomo più anziano è morto da almeno tre\ quattro settimane (anche se inizialmente si ipotizzano solo una decina di giorni) mentre per il più giovane si sospettano al massimo due o tre giorni.
In seguito verranno ritrovate anche le teste (seppellite nelle vicinanze ma in due luoghi diversi) ed i genitali.
Ma solo una delle due vittime verrà identificata.
Si scopre che il morto più giovane corrisponde al nome di Edward Andrassy un ex inserviente abituato a vivere ai margini della società. Una dopo l'altra vengono interrogate diverse persone con cui Andrassy aveva contratto debiti di gioco ma così come vengono fermate allo stesso modo vengono rilasciate per mancanza di prove.
Stessa cosa avviene con un uomo di cui in passato Andrassy era stato amante della moglie e che aveva minacciato di morte il giovane. Qualcuno poi mette in giro la voce che in realtà Andrassy fosse stato segretamente bisessuale e che il mandante del'omicidio sia da cercare tra gli ambienti omosessuali sotterranei della città.
Ma anche quella fonte si rivela infondata.
Edward Andrassy
Particolare inquietante: l'autopsia effettuata dallo Staff guidato dal County Coroner Samuel Gerber scopre che Andrassy è morto a causa di una decapitazione, probabilmente effettuata in maniera fredda e cinica con un coltello e che la vittima, pur essendo stata legata, ha tentato di difendersi e di reagire fino al' ultimo respiro.
Ancora una volta sembra che l'assassino possa essere un chirurgo o comunque una persona dotata di solide basi anatomiche come un macellaio.
Il calco del volto
di Edward Andrassy.
L'unica cosa che si riesce a scoprire è che il corpo dell' uomo anziano ha verosimilmente subito, da parte del'assassino, un tentativo di trattamento per conservarne il cadavere.
Ma l'identità di questo secondo morto non verrà mai scoperta.
Per tutti sarà solo "John Doe", l'appellativo che la Polizia americana utilizza per definire i morti dal'identità ignota.
Ma nel corso degli anni, di "John Doe" a Cleveland ne saranno trovati molti altri.
- LA SECONDA VOLTA: FLORENCE POLILLO.
1936.
Quattro mesi dopo il ritrovamento dei due cadaveri decapitati, la polizia riceve un' altra chiamata da un quartiere che, pur essendo situato al centro di Cleveland , non è troppo distante da Kingsbury Run.
E' domenica 26 gennaio ed un' anziana donna, dopo aver sentito per ore un cane abbaiare disperato nelle vicinanze di casa sua, si decide ad uscire per capire cosa stia succedendo.
La donna ben presto si deve pentire della sua curiosità.
Quello che la vecchia trova è un cane legato a una catena che tenta di raggiungere una cesta ed un sacco di juta appoggiati al muro di una fabbrica abbandonata.
Dentro ci sono parti mozzate di essere umano.
I tenenti Harvey Weitzel e David L. Cowles riescono a ricostruire il busto di una donna di mezza età grassoccia e bassa di statura.
Mancano però la testa, il braccio sinistro ed entrambe le gambe.
In seguito anche il braccio e le gambe vengono ritrovati, ma non la testa.
La donna viene comunque identificata, il nome che ne viene fuori è quello di una povera alcolizzata che per sopravvivere di tanto in tanto si prostituisce: Florence Genevieve Polillo.
Anche in questo caso i tagli sono netti, la mano sembra di un esperto.
Lo stesso esperto responsabile del duplice omicidio avvenuto quattro mesi prima.
Una morbosa patina di terrore e paranoia pare avvolgere la città, diventa evidente a tutti, perfino ai commentatori più distratti che tra le strade di Cleveland si aggira un Serial Killer.
Un serial killer particolarmente sadico.
L'intero Stato dell' Ohio sembra impazzire, fioccano i titoli sugli omicidi, si cominciano a coniare nomi ad effetto.
Inizialmente l'assassino viene definito come "Il Macellaio pazzo di Kingsbury Run" poi però con il proseguire degli omicidi per tutti il killer diventa "Il Macellaio di Cleveland" o anche " The Cleveland Torso Murderer"
E per anni apporrà la sua macabra firma su Cleveland.
(Continua...)