I diari della SBK – REa del campionato

Creato il 13 maggio 2014 da Postscriptum

Questo fine settimana si è svolto il round di Imola del campionato SBK 2014 e ne è uscito trionfatore assoluto Rea, in grado non solo di portarsi a casa la vittoria di entrambe le manches, ma anche di agguantare la prima posizione in classifica iridata, su una CBR 1000 che sembra sia tornata la moto competitiva del 2007.

Il Round di Imola mi ha sempre affascinato, ne sono sempre uscite belle gare, alcune talvolta epiche … vedi il 2002!!!! Quest’anno, mentre tutti, me compreso, attendiamo il classico garone di Sykes, veniamo spiazzati dalla doppietta (tripletta se includiamo la bagnatissima gara 2 di Assen) di Rea in sella alla sua difficilissima (???) Honda CBR 1000. Rea, che negli scorsi anni ha mostrato il suo talento tra le verdi vie di fuga dei circuiti, quest’anno si mette dietro tutti con una semplicità e una maestria che è tale solo quando si genera il connubio perfetto tra moto e pilota.

Senza nulla togliere al gran talento di Rea, capace di guidare la Honda come nessuno in questi ultimi anni, bisogna elogiare il gran passo avanti che ha fatto la casa dell’ala dorata quest’anno, facendo riaffiorare in mente i ricordi di Toseland campione del mondo 2007 all’ultimo round. In un intervista, durante la gara, Carlo Fiorani esplicita che oltre alla bravura del pilota, che ce la mette sempre tutta gara dopo gara, la moto è risultata vittoriosa grazie ad un nuovo telaio che consuma meno le Pirelli e ad una nuova e più evoluta elettronica. Che sia questo il segreto? mi sa di si, ma non in modo così superficiale, ovviamente è solo un tassello del complicato puzzle tecnico che caratterizza queste moto.

Per quanto sia tifoso Ducati … e quando sta avanti anche di Suzuki, sono ben lieto che la Honda sia ritornata protagonista perchè questo significa che vedremo un campionato vivace e battagliato non solo tra molti piloti, ma tra molte case (in questo caso Kawasaki, aprilia e Honda) tengo la Ducati per ora fuori dai giochi.

Rea capacissimo di sfruttare il potenziale datogli finalmente si mette in testa alla classifica iridata di questo campionato, pronto a spodestare l’imperatore Sykes e ad offrirci delle belle gare durante la stagione…  Io ci credo!

L’unica moto composta era la Honda,  le Kawasaki e le Aprilia hanno sofferto tantissimo, si muovevano tanto, e la Ducati che si è dimostrata veloce tutto il week end con Giugliano (deludente in gara)  si è mostrata competitiva solo con Davies.


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