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I Dieci Comandamenti della Zitella

Creato il 27 dicembre 2010 da Lazitellaacida
Ma io dico, in sei mesi di onorata attività... NON AVETE CAPITO NIENTE?
E non parlo di me e della mia vita privata (che poi, c'è poco di privato quando si ha un blog)... ma dell'Orgoglio Zitello!
Come ve lo devo dire che Zitella non è uno status civile, non è uno status di Facebook...
Zitella è chi Zitella si sente!
Ci si può sentire Zitelle Acide anche dopo 15 anni di matrimonio e due figli, anche convivendo con l'Uomo che Stira o l'Uomo con Bimbi, anche da neosposine e anche da single! Ma sentirsi, e di conseguenza essere, Zitelle non è una condizione che dipende dalla presenza (o assenza) di un'altra persona nella nostra vita!
Sì, io sono una Zitella Acida.
E anche voi, branco di serpi che mi seguite lo siete. E lo so che una scarsa percentuale di voi è single e molte invece sono fidanzate, accompagnate o sposate.
Questo non impedirà a voi di trovarvi d'accordo con quello che scrivo e non impedirà di certo a me di scrivere!
Perchè esiste la Fondazione Orgoglio Zitello? Perchè essere Zitelle E' effettivamente un orgoglio.
Io, prima Zitelle tra le Zitelle, sono orgogliosa di essere quello che sono. Nel bene e nel male.
Io, rimango quello che sono, quest'ammasso di moralismo e di presunzione applicata a prescindere dalla persona che mi cammina o mi camminerà affianco.
Quindi amiche non siate gelose, io sono e rimango Zitella, esattamente come voi. Qualsiasi cosa accada non cambierò. Non cambierò carattere nè cambierò tanto meno nome!
Anzi, se non sono cambiata con tutto quello che mi è successo finora, fidatevi che non cambierò prossimamente.
Amiche io ho capito che sopratutto quando si passa molto tempo da sole si raggiungono soglie di autosufficienza inimmaginabili da chi è abituato a stare fidanzato. Inimmaginabili anche agli stessi uomini, ed è per questo che spesso si fa fatica a fare spazio nel cuore e nei cassetti quando arriva qualcuno.
Voglio solo specificare che si è Donne a prescindere dai compagni che abbiamo e che avremo.
Noi siamo quello che siamo: stronze, acide, moraliste, cattive, presuntuose, materne, consigliere, complici, dolci, introverse, entusiaste, timide, sante e puttane.
Noi possiamo essere tutto, possiamo essere delle moraliste con le amiche e materne con il fidanzato. Possiamo essere entusiaste con la mamma e cattive con le colleghe. Possiamo essere stronze con il fidanzato e puttane...con l'amante!
Insomma, quello che io ho sempre malsopportato è la concezione sempre benevola o positiva che si ha dell'uomo single, o meglio scapolo, in contrapposizione con la concezione sempre negativa che si attribuisce alla donna single.
Io sono qua per nutrire l'ego delle donne che sentono che senza Quello Là possa mancare loro qualcosa.
Io non voglio che voi ragazze vi sentiate menomate di qualcosa se vi trovate come me costrette ad andare ad un matrimonio senza un accompagnatore e nemmeno che vi ritroviate ad affittarne uno. Non voglio che nessuna di voi passi una vacanza come questa, non voglio che non cambiate telefono/pc/abbonamento perchè non avete un uomo che vi consiglia.
Possiamo essere donne felici, autosufficienti e autonome anche senza la presenza dei calzini sporchi seminati per casa, senza sacche della palestra maleodoranti in sala da pranzo, senza peli della barba che puntellano il lavandino del bagno.
Ma la cosa bella, è che possiamo essere felici ANCHE con i calzini sporchi seminati per casa (vuoi mettere la soddisfazioni di farglieli raccogliere?), anche con la sacca della palestra in sala (vuoi mettere fargliela raccogliere e svuotare in lavanderia?) e anche con il lavello puntellato di barba (vuoi mettere insegnargli a usare il Bref?).
Quelle fortunelle, che si sanno adattare al bene e al male di quello che la vita ci mette davanti la porta siamo Noi.
E qua, tra le commentatrici più assidue, ce n'è una che ha addirittura fatto nascere una creatura da sola. Che sta crescendo da sola. E non c'è fretta di considerarsi 'Quasi Fidanzate Ufficiali', per lo meno per quanto mi riguarda, perchè a me sembra che anche come mamma sola lei se la stia cavando alla grande. Certo, i bimbi andrebbero cresciuti con entrambi i genitori, ma gli uomini (e le donne) sono dotate di libero arbitrio, e se quello di lui non corrisponde con quello di lei...quello che ha l'utero vince. D'altra parte, se Madre Natura è Donna, un motivo ci sarà.
Siate quindi Zitelle, e rendetemi orgogliosa di voi.
E se vi capitasse di dimenticarvi le mie parole stampatevi questo semplice decalogo:
1. Zitella, non esiste nessuno più importante di te. O forse sì, ma solo la tua famiglia (ma sono ammesse deroghe);
2. Non regalare la tua dignità a nessuno e ricordati 'Io sono Mia';
3. Ricordati di celebrare le feste sempre con un vestito nuovo;
4. Onora Padre Yvo e Madre Coco;
5. Non uccidere. A meno che non ti abbiano rubato l'ultima taglia in saldo da sotto il naso;
6. Commetti atti impuri ma non passare per zoccola;
7. Non rubare nulla che ti puoi permettere: ricordati che esistono saldi, outlet e vendite di campionario;
8. Non negare l'evidenza, lascia questa deprecabile pratica agli uomini;
9. Non desiderare l'uomo delle altre. Ma se non è tua amica, fai pure. Ma limitati a desiderarlo e non a prendertelo;
10. Non desiderare roba d'altri, a meno che non te la possa permettere. In questo caso, fai in modo di ottenerla (ma vedi il settimo comandamento).
Spero di avervi fatto capire a sufficienza quindi che, a prescindere dal fatto che io possa essere o meno accompagnata, io sono e rimarrò la (vostra) Zitella Acida.
Per quanto riguarda Piccolo Uomo vi ho già detto che in queste pagine si è parlato di lui, evidentemente non siete state attente!
Vi ricordate quest'estate quando parlavo di una mitica cena? Quella cena che è stata posticipata e posticipata e poi ancora posticipata fino a giungere ad Ottobre inoltrato? Quello di cui si parla qui, qui e qui.
Quello. Lui è Piccolo Uomo. O Ken.
Sì, perchè lui ha letto il post 'No Ken No Man' e mi ha regalato il Ken a Santa Lucia.
Poi a Natale mi ha regalato il Lanvin.
No dico ma vi rendete conto di cosa mi avete costretta a fare? E sì, se ve lo state chiedendo lui legge il blog.
Ecco.

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