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I dieci decimi di Justin Timberlake: il ritorno alla musica con “20/20 Experience”

Creato il 13 marzo 2013 da Marianocervone @marianocervone

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I fan hanno atteso il suo terzo album da solista per ben sei anni, ma, vuoi un po’ per le sue tante collaborazioni e produzioni, vuoi per l’acquisto del social myspace e i tanti film da protagonista, Justin Timberlake è come se non fosse mai andato via, e adesso ritorna con un interessante lavoro discografico, che ne segna ufficialmente il ritorno alla musica, dopo un lungo periodo di latitanza. L’ex leader degli *nsync, ci propone questa volta un disco più sperimentale, lontano dalle canzoni pop di Justified, o dai falsetti sulla falsariga dell’idolo Michael Jackson di FutureSex/LoveSounds. The 20/20 Experience, questo il titolo, letteralmente l’esperienza dieci decimi, è un album che si compone di soli dieci brani, la cui durata media di ogni singolo pezzo si aggira intorno agli otto minuti. Meno radiofonico e commerciale, la 20 Experience risente ancora del forte influsso dell’amico-produttore Timbaland, con lunghissimi brani che oscillano tra ballad R&B e hip hop. Anticipato dal singolo Suit & Tie, che ha debuttato alla posizione numero quattro della billboard chart, e dalla bellissima Mirrors, il disco è un’evoluzione di Timberlake come artista, che trova una sua identità, e adesso guarda più alla sua musica e ciò che davvero desidera fare, piuttosto che al risultato nelle classifiche mondiali.

Tra i brani migliori Tunnel Vison e That Girl. La lunghezza dei brani a tratti può risultare eccessiva e ripetitiva, ma The 20/20 Experience potrebbe essere di sicuro la colonna sonora ideale per un party elegante.


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