Il gioco nasce da un'idea di di Elisa del blog Fiumi di Parole ...vediamo cosa mi esce fuori.
1) Il diritto di non leggere
Non mi piace il puro fantasy, quindi non leggerò mai Il Signore degli Anelli di Tolkien.
2) Il diritto di saltare le pagine
Non mi piace saltare le pagine, piuttosto preferisco abbandonare il libro e riprenderlo in tempi migliori. Spesso leggo dei romanzi in cui non vedo dei difetti oggettivi e penso di essere solo io in un momento sbagliato per quel libro. Però con Cinquanta Sfumature di Grigio lo ammetto, qualche scena l'ho saltata, tanto non perdevo di certo il filo della storia, non c'era pericolo...
3) Il diritto di non finire un libro
Capita. E quando ancora non sapevo che il fantasy non era il mio genere (perchè al cinema per esempio mi piace!) mi comprai Lo Hobbit di Tolkien. Mollato... senza rimorsi.
4) Il diritto di rileggere
Non rileggo quasi mai un libro, ma quelli che più ho amato li apro a caso, leggo qualche riga e la magia si ripete in pochi secondi... Un esempio? Il Cavaliere d'Inverno.
5) Il diritto di leggere qualsiasi cosa
Mi piacerebbe, ma non è possibile. Certi libri non fanno proprio per me, così come certi generi. Quindi perchè perdere tempo? Leggere dev'essere un piacere non una tortura.
6) Il diritto al bovarismo
Ok, sono ignorante, lo ammetto. Questa parola non la conoscevo, anche se la prima immagine che mi si è palesata davanti è "lettore con bava alla bocca"...
Poi ho letto che è un termine coniato sul nome del personaggio di Madam Bovary e mi si è aperta la mente. È un diritto di cui mi avvalgo assolutamente, leggo proprio per sfuggire dalla realtà e per immergermi in un nuovo mondo. Oddio non sempre in un mondo utopico, questo a causa della mia momentanea fissa per il distopico, ma ci sguazzo comunque con piacere. Un titolo solo? Non 100? 200? Va be', allora dico Delirium di Lauren Oliver.
7) Il diritto di leggere ovunque
Quando un libro *mi prende* mi segue ovunque e lo leggo ovunque. A letto, in bagno, mentre cucino, in corriera, al lavoro (-_-''), sul cellulare, su file pdf, .doc. .qualsiasicosa. Insomma niente mi ferma! Mi è capitato di recente con La Casa per Bambini Speciali di Miss Peregrine. Delizioso.
8) Il diritto di spizzicare
Nel senso di smangiucchiare mentre si legge? Approvo!
Mhhh, forse il senso era un altro, ma io adoro leggere in inverno con una tazza fumante di cappuccione (o di tè) in mano e annegarci i biscotti dentro. Slurp...
Invece se per spizzicare s'intendeva altro, lo faccio con saggi o manuali, altrimenti no, non mi capita mai.
9) Il diritto di leggere ad alta voce
Più che un diritto sarebbe una tortura. Io ODIO leggere ad alta voce, per me significa estraniarmi dal testo, quindi no, non se ne parla proprio! Però lessi al mio pargolo Il Tempo non Si Ferma per i Topi una storia tra l'altro carinissima.
10) Il diritto di tacere
Ecco questo è un diritto che non mi prenderò mai, correndo il rischio di scrivere pareri assolutamente non codivisibili o scemenze assurde. Però sapete quando non so cosa dire? Quando un libro non lo trovo nè bello, nè brutto. Come La Biblioteca dei Morti, sembrava questo gran capolavoro, pensavo che mi sarei sperticata in lodi assurde, invece una volta finito, non avevo niente da dire. Ma qualcosa l'ho trovata comunque XD
Direi che ho finito. Non so cosa possa esserne uscito, ma questa sono io. Almeno al momento. Questi meme andrebbero ripetuti a distanza di tempo, sono sicura che verrebbero fuori cose completamente diverse.
Ringrazio anche Matteo sul cui blog ho visto il giochino la prima volta!