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I dieci regali di Natale più stronzi

Creato il 12 dicembre 2012 da Tizianogb

I dieci regali di Natale più stronzi Inevitabile come una pioggia di merda quando esplode un silo, ecco che come tutti gli anni si avvicina il periodo più demente dell'anno: il santo Natale. Tra la crisi economica e la sfiga di Damocle dei Maya che incombe sulle nostre teste, poi, viene più che naturale pensare a quel fatidico giorno con un po' d'ansia e un sano giramento di coglioni: primo, perchè se quei grattaculo dei Maya dovessero avere ragione, a Natale non ci arriva nessuno; secondo, nel caso avessero torto, a Natale ci arriviamo sì, ma con le pezze al culo... insomma, non so come la pensiate voi, ma in ogni caso sarà un Natale bastardo. Il che mi ha fatto venire in mente che sarebbe stato carino stilare una classifica dei dieci regali più stronzi da fare a Natale. e per stronzi intendo proprio dei regali che farebbero schifo pure al cazzo, se il cazzo potesse esprimere una propria opinione a riguardo... quindi ecco a voi la classifica de
I dieci regali di Natale più stronzi

  1. Il cubo di rubik: l'unico giocattolo al mondo capace di farti sentire un perfetto coglione. Talmente difficile da risolvere che ci vorrebbe un tutorial solo per spiegare i vari tutorial presenti su YouTube. Il regalo perfetto per abbassare il livello di autostima di chiunque. Per chi si crede intelligente.  
  2. Il primo film porno di Sarah Tommasi: ok, lo so... prendersela con la povera Tommasi è peggio che sparare su una crocerossa che ha bucato una gomma, ma regalare il suo primo film porno a qualcuno è pura cattiveria, ne converrete con me... la visione di questo capolavoro psico-porno-horror può portare alla cecità, nonchè alla pazzia e all'autoevirazione. Per i maniaci sessuali. 
  3. Confezione da un chilo di balsamo di tigre: i benefici che questo unguento può portare a chi lo usa sono misteriosi quasi quanto la sua composizione chimica. Ma il mistero più grande è come cazzo sia possibile che ancora sia in circolazione dopo tutti questi anni. Per quelli a cui piace spalmarsi cose. 
  4. Il cestino di natale con il ragù di porcospino e la pancetta di camoscio: premettendo che il sottoscritto non ha nulla contro la caccia, ma neanche contro la sua abolizione, rimane il fatto che i cestini di natale mi stanno solennemente sulle palle, e la loro distribuzione - sempre per quel che mi riguarda - dovrebbe essere vietata per legge. Per i gourmet di 'sta minchia.   
  5. L'oroscopo per il 2012 di Paolo Fox e/o Branko. Dato che non c'è nulla di più inutile che leggere le previsioni del passato, regalare gli oroscopi dell'anno scorso è un ottimo modo per reciclare la carta, e anche per far capire al destinatario del regalo che non te ne fotte un cazzo di lui. Per gli eco-friendly.
  6. Tavernello invecchiato in barrique riserva 2001. Sempre che il contenitore in pet non si sia sciolto nel frattempo, corroso dall'acidità del Tavernello, ecco uno di quei regali che rimarranno per sempre impressi nella memoria di chi li riceve, sempre che la memoria in questione non subisca un totale azzeramento al primo sorso di questo nettare divino. Per chi ha sempre desiderato di diventare cieco a furia di bere.
  7. L'opera omnia, in italiano, di Charles Manson: dato che il vecchio Charlie non ha mai scritto un libro in vita sua, e che la sua biografia in italiano è da lungo tempo fuori produzione, questo è uno dei regali meno costosi di questa classifica, ed anche uno dei più disturbanti a livello sociale che si possano fare. Al modico prezzo di un euro (avete capito bene), potrete stupire i vostri amici con un saggio di rara potenza espressiva e delirio filosofico-psicotico: la deposizione scritta dell'auto-difesa che il vecchio Charlie espose a porte chiuse durante il processo che lo vide imputato nel 1970 in California. Per tutti i timorati di Dio. 
  8. I cd canta-tu per il Karaoke di Apicella-Berlusconi: non c'è nulla di più attuale, oggi, che cantare gli evergreen che hanno rallegrato tutto il mondo, portandoci a suon di tarantelle sull'orlo dell'abisso. Da regalare a tutti i nostalgici del ventennio.  
  9. I libri di cucina di Buddy Vallastro: il boss delle torte, alias Buddy Vallastro, si è recentemente dato da fare anche ai fornelli, regalandoci perle di saggezza culinaria quali: il ragù aglio e marmellata, l'impepata di cozze aglio e soppressata calabra e, ultimo ma non ultimo, la torta di cioccolato, aglio, olio e peperoncino. Insomma, le sue ricette sono un must per chiunque voglia distruggere l'eco-sistema globale con la sola forza del proprio alito e sono il regalo perfetto per tutti quelli che hanno paura dei vampiri. Ideali anche per chi ha la pressione troppo alta. 
  10. Confezione da tremila pezzi di tappi per le orecchie mono uso. Ci sono dei regali di qualità e ce ne sono invece altri di quantità. Il sacco da 3000 pezzi di tappi per le orecchie appartiene di sicuro a quest'ultima categoria e, se non altro, fa la sua porca figura avvolto nella carta da pacchi. Il trucco sta nell'avvolgerlo in così tanta carta, fiocchi e balle varie da far sì che ci voglia una settimana e mezza per scartarlo completamente, così nel frattempo può capitare che il destinatario del regalo si dimentichi persino il nome di chi glie lo ha fatto, oppure impazzisca in via definitiva. Per gli amanti delle piccole cose.

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