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I diritti di chi non ha voce

Da Paritismo @MgFarina

Qualcosa in più

I diritti di chi non ha voce
Tutti bambini devonoavere gli stessi diritti e su questo principio non si può transigere. Ci sono una categoria di bambini che hanno ancora più bisogno di attenzione e di cura: sono i cosiddetti diversamente abili. Loro spesso non hanno voce, non solo perché non riescono a parlare ma per l'ingenuità di non saper comprendere che il mondo non sempre applica la parità; così li chiamano svantaggiati forse per tenere sotto controllo la voce coscienza e per scaricare su di loro l'incapacità di essere “normali” come gli altri. In questo grande mare dell'incomprensione ci sono per fortuna tante persone, professioniste e non, che si adoperano ogni giorno per dare a tutti questi ragazzi una vita migliore. Una vita fatta di integrazione, di socialità, di relazionali, di scambi affettivi. Nel libro di Eleonora Castellano c'è il tentativo riuscito di dare un contesto sociale e famigliare-affettivo adeguato ad un ragazzo down: Qualcosa in più è il titolo e già da qui si possono comprendere i vari significati di questo libro. Per chi volesse conoscere l'autrice, lo presentiamo a Milano il 15 dicembreper info www.mariagiovannafarina.it/appuntamenti.htm

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