L'etichetta “I Disastri di una blogger imperfetta” nasce per caso, per riflessioni personali di carattere generale, che ho voglia di condividere con i miei followers per far capire loro che cosa significa essere una blogger, le scelte che prendo e l'etica che seguo ogni giorno per il mio lavoro sul mio piccolo angolo di web. Ci tengo a sottolineare che sono solo MIE OPINIONI, che possono essere più o meno condivisibili, ma che spiegano perché sul blog seguo una certa linea. A volte potranno anche essere riflessioni più generali, ma pur sempre legate al mondo dei lit-blog.
+_+_+_+_+_+_+_+
Come sempre sono qui per parlare di argomenti che interessano la mia vita da blogger. Questa volta non voglio parlare direttamente di libri, ma di persone, e di libri galeotti. L'altro giorno ero a Roma, con Serena di Attraverso i libri e quel che Serena vi trovò e parlavamo di blog, di blogger, come era nata l'avventura. E ancora una volta mi sono riscoperta grata, grata per tutto quello che mi è stato regalato in questi tre anni.
Mi ricordo l'inizio quando stavo nel mio angoletto, su Twitter a pensare che il mio hobby sarebbe scomparso presto, che in fondo non c'era niente di più banale. Mi ero appena laureata alla triennale e avevo bisogno di qualcosa che mi aiutasse a rilassarmi e ricaricarmi dopo il momento di sforzo intenso che avevo vissuto per finirla, la triennale. Non avrei mai e poi mai pensato di essere qui, tre anni e mezzo dopo a guardarmi intorno e riscoprirmi piena di affetto e di gioia e di persone che mi seguono. Ma soprattutto non avrei mai immaginato di avere amiche sparse per l'Italia e progettare viaggi per andarle a trovare.
Mi tremano le mani mentre scrivo questo post, con il telefono, a pensare che domani incontrerò due dei membri della Banda dei Read Along, quel gruppo, meraviglioso, di ragazze che mi hanno cambiato l'esistenza nell'ultimo anno. Sono così emozionata che mi rendo conto di essere anche un po’ esagerata nelle mie esternazioni. Inizierò a parlare a raffica, con i miei commenti sconclusionati. Ma sono felice. E a pensarci di delusioni e batoste ne ho ricevute tante, ma sono giunta ad un equilibrio ed è vero che certe persone sono nella tua vita per un motivo e vi rimangono per il tempo necessario a darsi reciprocamente. E poi… e poi ci si allontana.
Ricordo con affetto e tanti sorrisi tutti coloro a cui mi sono data, senza riserve e senza sconti. Sono sempre stata aperta e vivace e ci credo ai rapporti nati sul web, via chat, tenuti attraverso la fibra ottica che collega il mondo (e possiamo anche disquisire su come funzionano i circuiti e i componenti ottici #CCOdocet). Bisogna dare il giusto peso a tutto ma d'altra parte non si può impedire ai sentimenti di emergere.