I due anni del "blog fidentino"
Creato il 11 febbraio 2012 da Ambrogio Ponzi
@lucecolore
Il "blog fidentino" compie due anni, noi attenti lettori di blog, post e refusi non possiamo che complimentarci con Carduccio.
Senza ricorrere a parole inutili o retoriche riproduciamo fedelmente il post di Pierre Barilli, che poi è sempre Carduccio.
Due
anni! Questo blog "liberale" ha compiuto due anni. Ne è
passata d'acqua, e d'altro, sotto i ponti Porcamiseria, ce ne siamo
accorti con un mese, e dispari, di ritardo. Roba da pazzi. A
proposito, ricordate? Le solite malelingue, raccontavano che una
impresa garibaldina come la nostra non sarebbe durata che qualche
settimana. Abbiamo fatto orecchie da mercante, gli indiani, pure lo
gnorri: ed eccoci ancora qui.
Politica,
satira, cultura, arte, luoghi, viaggi, gastronomia, sassolini e
Fidenza.
La
politica è un gioco che ci piace praticare; la satira la esercitiamo
su quello che non ci piace; la cultura la rubiamo, a destra e a
manca, a poeti e sognatori; l'arte c'arriva con le mail o la
troviamo in una macchia umida su un muro scrostato; i luoghi e i
viaggi e la gastronomia fanno parte del nostro mondo, del nostro
paese, della nostra città, di noi stessi e di quel tanto o di quel
poco che sappiamo vedere, ascoltare, camminare, toccare, masticare; i
sassolini.... ogni tanto ce ne togliamo qualcuno... senza fretta,
tanto i mediocri schiattano prima
Fidenza
è il luogo di chiacchiere e caffè, degli incontri di voci, degli
amori dichiarati, delle sconfitte atroci, e della Vittoria, quella
con la "V" maiuscola, quella non più soltanto sognata,
quella che teniamo nel cuore... mentre altri se ne riempono la bocca;
noi scherziamo con tanti: fanti, santi, anti.
Altro?
Si, qualche sassolino ce lo siamo levato, qualche strafalcione
l'abbiamo evitato, ora dobbiamo chiudere i conti con quelli che nel
vino della politica c'hanno messo l'acqua della cattiveria. La nostra
"missione" non è mica quella di risolvere i problemi; in
verità, lealmente, qualcuno c'aveva anche provato: licenziato!. Il
nostro compito, adesso, è raccontare e suonare il campanello per
richiamare l'attenzione quando occorre
Noi,
salutando e ringraziando chi ci legge, c'affidiamo in chiusura
all'intramontabile Ennio o Flaiano: "Ritornano i giorni
puntuali / con il loro accento sull'i / Ritornano i mesi, i secoli
uguali
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