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Questa donna,Wanna Marchi, è stata condannata insieme alla figlia per sfruttamento della credulità popolare, per aver promesso numeri vincenti e personalizzati per ogni cliente al quale, mediante esborso economico, veniva promessa la vincita al lotto.
A distanza di anni su tutti i principali media siamo bombardati dalle pubblicità sul gioco d’azzardo, con uno Stato biscazziere che fa cassa sfruttando la stessa credulità popolare della “vincita facile” che ha mandato in galera la sora Wanna.