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I facili guadagni del fotovoltaico costano cari

Creato il 07 marzo 2012 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
I facili guadagni del fotovoltaico costano cari



Come previsto inizialmente le uniche realizzazioni andate a buon fine sono state quelle su suolo agricolo a Rimale ed a San Michele Campagna. Vedi "L'inganno del fotovoltaico" del febbraio 2010.  Con riferimento alla piattaforma sulla ex-discarica "Balanzona" (immagine sopra) vedi  delibera di giunta numero  7  del 19 Gennaio 2012

Estratto da Parmaoggi del 6 marzo 2012
"Le Amministrazioni comunali di Solignano, Polesine, Sissa, Salsomaggiore e Fidenza (quest’ultime titolari della discarica di Soragna che avrebbe dovuto ospitare la centrale), così come EmiliaAmbiente e Ascaa (gestore e proprietario dei 17.000 metri quadrati di terreno a San Donato dove ci sono i preziosi pozzi di acqua potabile), hanno approvato una raffica di delibere “gemelle”, in cui oltre a contestare la scadenza dei termini per la costruzione delle centrali, lamentano il mancato incasso delle royalties a carico del Consorzio Esi."
"Un danno economico di fronte al quale agli enti pubblici non è rimasto altro da fare che scatenare una battaglia legale per riscuotere le fidejussioni depositate dal Consorzio, anche per non prestare il fianco alla Corte dei Conti che potrebbe configurare un danno erariale. Un bel malloppo di soldi, considerando che il solo impianto di Salsomaggiore è stato garantito per oltre 800mila euro. A battere cassa, poi, ci si è messa anche la Provincia di Parma, che oltre ad aver appaltato la costruzione delle cinque centrali attraverso un’unica gara, ne ha curato la progettazione. L’ente di piazzale della Pace, che già da qualche mese ha inviato ai Comuni la proposta per la risoluzione dei contratti, aspetta ancora dal Consorzio Esi il pagamento di una mega parcella da 400 mila euro. Lo scorso 25 agosto la Giunta Bernazzoli aveva deciso addirittura di trascinarlo in tribunale insieme alla sua Parma Solar Energy, affidando un incarico al suo legale di fiducia Massimo Rutigliano, per “procedere alla tutela degli interessi dell’Amministrazione – recita la delibera-dichiarazione di guerra –, anche con le necessarie azioni giudiziarie finalizzate al recupero della somma spettante all’ente ed all’eventuale escussione delle fidejussioni”."
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http://www.parmaoggi.it/2012/03/06/quando-tramonta-il-sol-stop-a-cinque-centrali-fotovoltaiche/ 


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