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I fagiolini non sono come lo scotch

Da Hombre @LaLineadHombre
I fagiolini non sono come lo scotchNé come il rotolo di carta da cucina o carta igienica, per dire.
Avete presente come son fatte tutte le robe arrotolate, no?
Ne hai consumate metà come spessore ma in realtà sei ben oltre a causa degli avvolgimenti esterni che son più lunghi.
Anche il serbatoio della macchina fa uguale, una vita per arrivare a mezzo e poi va giù d'un botto, ma lì non me lo spiego se non con un gombloddo delle case automobilistiche.
Insomma se state a pulire i fagiolini, via la testa via la coda, e l'attività si delinea parecchio barbosa, quando avrete dimezzato il monte non è il caso di rilassarsi pensando al rotolo di scotch (o al serbatoio della benza) perché la seconda metà dei fagiolini da nettare è una metà effettiva e ancora non siete a nulla.
È un paio d'anni che pulisco fagiolini a profusione, sai com'è... se li hai assaggiati cucinati in quella che si dice sia la maniera di Fabio Picchi (nella foto), diventano incredibilmente un alimento PCD.
Comprate i fagiolini, tanti quanti ve ne stanno nel vostro tegame di riferimento e che vi consentano di rimestare agevolmente.
Tritate una cipolla, fina quanto preferite, non tanto fina a gusto mio.
Aggiungete mezzo bicchiere scarso di olio.
Un paio di spruzzate di origano.
Una decina di foglie di basilico (o menta) sminuzzate.
Sale quanto basta e peperoncino se vi aggrada.
Un paio di etti di polpa di pomodoro.
Mescolate il tutto a freddo nel tegame e poi cuocete a fuoco lento per una quarantina di minuti o quel che serve.
Io li cuocio coperti e se si asciugano troppo in cottura intervengo con dell'acqua calda.
Servire tiepidi.
O caldi.
O freddi.
Servire, insomma.

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