Buon giorno a tutti.
Chiunque di voi che oggi ha acceso il computer e usato internet, con Google, ha visto il doodle dedicato ad una donna che ha trascorso parte della sua vita a studiare i gorilla in Ruanda , parlo di Dian Fossey.
Nata nel 1932 a San Francisco, a sei anni vive il divorzio dei suoi genitori e rimane sotto le cure della madre che dopo qualche anno si risposa con un uomo facoltoso che, però, non riesce ad instaurare un buon rapporto con la ragazza.
Infatti Dian non viene mai adottata dal patrigno. Qualche anno dopo anche il padre convola a nuove nozze ma non ha ancora fortuna e, mentre la figlia si trova in Ruanda, si uccide.
Fin da giovane si interessa agli animali e, così, frequenta la facoltà di veterinaria presso l'Università della California, segue poi, al San Jose State College, un nuovo corso dedicato alla terapia occupazionale. Si laurea nel 1954.
Terminati gli studi inizia la sua carriera lavorativa in qualità di direttore del dipartimento di terapia occupazionale al Kosair Crippled Children Hospital a Louseville e decide di convertirsi alla religione cattolica.
Cos'è la laurea in terapia occupazionale o ergoterapia:
Per diventare terapista occupazionale occorre frequentare l'Università seguendo o una laurea di primo livello, che abilita direttamente al lavoro, oppure una magistrale di secondo livello.
Lo scopo di questa figura è portare il paziente a raggiungere il più alto grado di autonomia nell'attività quotidiana, nella scuola, nel lavoro o in comunità.
Si può svolgere questa attività in vari campi come in neurologia, dove si cerca la normalizzazione dei movimenti; in ortopedia, si segue un paziente che ha subito fratture, lesioni ai tendini e/o ai nervi, amputazioni, malattie reumatiche o altre patologie che riguardano l'arto superiore; in geriatria, si aiutano persone anziane affette da Parkinson, Alzheimer, artrosi o disturbi reumatici, depressione; in psichiatria rafforzando e stabilizzando parte della psiche; in pediatria, usando il gioco, l'abilità manuale o lavori artigianali l'operatore cerca di sviluppare delle abilità che risultano deficitarie portando il bambino ad avere una vita autonoma sia in famiglia sia a scuola e nei rapporti con la società.
Si può dire che questa figura nasce dopo la prima guerra mondiale ma già nel 1700 lo psichiatra Philippe Pinel usò il lavoro nei manicomi per riabilitare le persone.
La Fossey iniziò ad interessarsi ai gorilla dopo la lettura di un libro dello zoologo Schaller George e, nel 1963, con otto mila dollari suoi partì per l'Africa dove vi rimase per sei settimane.
In Africa conobbe Louis e Mary Leakey che stavano esaminando, in Tanzania, un'area alla ricerca di reperti umani e lavorò con loro.Quando si recò nello Zaire entrò in contatto con alcuni gorilla. Poco dopo tornò in America, dove tre anni dopo Leakey la contattò per avviare il progetto di studio sui gorilla. Ben felice accettò e da qui iniziò la sua grande avventura che la condusse a stabilirsi definitivamente in Africa.
Il suo lavoro fu assai proficuo fece conoscere al mondo questi primati sia sul piano biologico sia su quello sociale. Nel 1970 il National Geographic le fece un reportage facendola conoscere in tutto il mondo.
Purtroppo la dottoressa con i suoi studi fece comprendere la fragilità esistenziale di questi animali che dovevano essere protetti e promosse nuove regole alla Comunità Europea sulla cattura degli animali. Ovviamente si scontrò con tutti coloro che basavano i loro introiti sul bracconaggio e la caccia illegale. La notte del 26 Dicembre del 1985 mentre riposava nella sua capanna degli sconosciuti entrarono e la uccisero usando un'arma, il "panga" tipica del bracconaggio.
Ancora oggi non sono stati presi i veri assassini ed il governo del Ruanda incolpò tutti i collaboratori della Fossey anche se alla fine si pensa che alte sfere del governo siano implicate in questa faccenda.
Il nome ed il lavoro della ricercatrice venne indebitamente usato dal governo ruandese per incrementare il turismo.
Dopo dieci anni le foreste dei gorilla e della loro dottoressa sono diventate luoghi di rifugio delle migliaia di profughi in fuga dalla guerra e l'habitat originario è stato completamente devastato.
Ultimamente sembra che sia in ricostruzione il campo che ospitò i gorilla e la studiosa.
Nel 1988 è stato realizzato un bellissimo film dalla Warner Bross dal titolo "Gorilla nella nebbia" con Sigourney Weaver nei panni di Dian Fossey.
Per chi desidera rivedere questo film cliccate sotto sul titolo