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I Favolosi Tiny - La via per Acme Acres da Comic Scene #19 (Parte 2)

Da Fiore Esse
Buonasera a tutti! Ho da poco iniziato un progetto su I Favolosi Tiny, e prima di parlare degli episodi (ho visto quasi metà della serie, ergo circa 45/50 episodi dei 98 trasmessi) e dei personaggi, ho pensato di proporvi degli articoli che narrano il dietro le quinte della serie.
Questo post è la diretta continuazione di quest'altro, quindi assicuratevi di leggere quello: contiene tutte le info essenziali. E non temete di fare critiche, ovviamente costruttive e ben argomentate.
Prima di continuare con la seconda parte dell'articolo, vi mostro un cel [dalla galleria Art Storm Fine Art] proveniente dal film I Favolosi Tiny-Viva le vacanze .
I Favolosi Tiny - La via per Acme Acres da Comic Scene #19 (Parte 2)
I Favolosi Tiny - La via per Acme Acres da Comic Scene #19 (Parte 2)[continua dal precedente post]
Proprio come gli appassionati d'animazione riescono a distinguere i cartoni animati di Friz Freleng da quelli di Chuck Jones e Bob McKimson, anche i registi de I Favolosi Tiny sperano che i loro stili siano riconoscibili. Ruegger cerca di far sì che ogni episodio sia in linea con l'intera serie. "Questa è una produzione Steven Spielberg- Warner Bros" evidenzia. "Nonostante [questa serie] affronti molti stilemi classici Warner Bros, affronta anche principi Spielberghiani, e il mio compito consiste nell'assicurare che queste due forze trovino un punto d'incontro e avvenga una piacevole commistione. 
Un raffinato bozzetto di Baby Bunny disegnato da Ken Boyer per l'episodio "I Confini di Acme Acres". Gli animatori cercano di fornire agli artisti oltreoceano quanti più disegni possibile.
"A volte, non tutto si mescola sempre così bene e perciò scendiamo a compromessi. Ci sono alcuni cartoni che Steven desidera siano prodotti, ma i nostri collaboratori riscontrano delle difficoltò nel produrli. Originariamente, volevamo esclusivamente produrre cortometraggi e in seguito, abbiamo iniziato a produrre alcuni episodi di mezz'ora. Era una cosa diversa e alcuni dei nostri collaboratori recalcittrarono all'idea. Passammo da un'idea all'altra più volte. Abbiamo circa 25 episodi da trenta minuti e 40 set di cortometraggi, un mix piuttosto buono".
In quanto produttore, Ruegger ha un sacco di altri compiti. "Insieme ad Andrea Romano, il mio responsabile delle voci, vado a tutte le sessioni di doppiaggio, in modo da ottenere una certa uniformità nelle performance degli attori. Esamino tutto. Quando ci viene rispedito indietro il filmato, sono piuttosto impegnato con l'editing. Non sono un produttore preoccupato per i soldi, come credo mi vorrebbe il mio capo. Fondamentalmente, è un lavoro divertente e creativo.
"Inoltre tengo aggiornato Steven su come facciamo andare avanti le storie e lui dà a me e agli altri registri note sui copioni e sugli storyboard, e cerchiamo di seguirle".
I registi non hanno la possibilità di scegliere gli script su cui lavoreranno. Piuttosto, Ruegger assegna i copioni ai registi disponibili. Il regista legge il copione, poi assegna la storia a uno storyboarder, che la illustra in una serie di vignette, in un formato simile a quello delle strisce a fumetti. Nel frattempo, il regista o un artista modello disegnano gli accessori e i personaggi secondari dell'episodio. Più tardi, il regista attua una revisione dello storyboard, a un certo punto definita da Ken Boyer come "miglioramento dello storyboard".
"Diamo sempre una marcia marcatamanete in più ai copioni quando diventano storyboard", afferma Boyer. "In qualità di regista, ho assunto la responsabilità di farlo molte volte perchè molti storyboarder sarebbero fedeli al copione. E non è una cosa molto divertente se il copione non è di buona qualità. Quindi, tocca aggiungere altre cose".
Il regista consegna lo storyboard finito al produttore Ruegger e poi alla Amblin per l'approvazione. 
"A volte, Spielberg potrebbe detestare il copione, anche dopo averlo approvato" racconta un regista. "Ciò ci distruggerebbe, perchè abbiamo trascorso tre settimane a disegnare un dannato storyboard e subito veniva buttato fuori dalla finestra e ci eravamo trovati indietro rispetto alla tabella di marcia e quindi abbiamo dovuto ricominciare tutto daccapo. 
È successo un paio di volte e abbiamo dovuto recuperare il tempo perso". [continua]

In conclusione di questa seconda parte...ci ho messo quasi un intero pomeriggio a tradurla per bene. Le prossime parti dell'articolo conto di farle più lunghe, però, questo significa che dovrete aspettare un po' di più...magari, se mi metto di buona lena, in uno dei prossimi post ci sarà l'intera parte che devo ancora tradurre dell'articolo...quindi se tutto va bene, tre post dedicati all'articolo e niente di più. Ma un po' disorganizzata lo sono, quindi spero di mantenere la promessa...intanto fatemi sapere che ne pensate del progetto su I Favolosi Tiny!        La vostra Petralia Alaskana 


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