I segreti di Anemone, l’imprenditore della cricca, sono stati svelati. Ci sono soprese e dettagli strani. Oltre al fatto che era Anemone quello che pagò , all’insaputa di Scajola, l’appartamento fronte Colosseo. Ma non erano gli unici soldi “indirizzati” all’ex ministro. Nella lista di Scajola c’era anche la spesa di un misero frullatore( 100 euro) , la terra per vasi per la segretaria (83,20) un trasformatore (147,60).
Contanti a fiumi, anche, per accudire i bisogni , anche di lavanderia, del capo della Protezione Civile Bertolaso. Inoltre cene elettorali di Forza Italia dell’ex ministro ( 4 mila euro) , spese immobiliari per il presidente dell’Enac Riggio ( oltre 18 mila euro) , ventimila euro a beneficio di un immobile della coppia Violati - Maria Grazia Cucinotta , e un giro di contanti verso la figlia del ministro Lunardi.
I file estratti dal computer della segretaria di Anemone dal Ros dei Carabinieri di Firenze , sono stati trascritti agli atti della cosiddetta “inchiesta g8”. Portano questi file nuova tempesta per Scajola. C’è la possibilità, con le nuove acquisizioni, di iscrivere al registro degli indagati l’ex ministro per riciclaggio.
Anemone annota il nome di Scajola nell’ottobre del 2001 : 5 milioni di lire per rimborso Vanessa spese ministro ; “i milione di lire per spese autista. Lo si ritrova nel 2004 Con il famoso appartamento a via Fagutale. E le varie piccole spese scritte sopra. ( piccole ma non insignificanti).
C’è n’è anche per l’ex ministro Lunardi , accusato di corruzione per l’acquisto di Propaganda Fide di un palazzo in via dei Prefetti nel 2004. Nella lista di Anemone fa capolino la figlia , sempre in uscite in carico a Via dei Prefetti. Sono 250 mila euro nel 2006 , e oltre 280 mila nel 2004. Con una particolarità , in questo caso, i soldi vengono annotati in entrata e in uscita nello stesso momento e per lo stesso importo. A Via Prefetti vengono pagate regolarmente le utenze prima e dopo la sua vendita.
Si scopre Il legame del costruttore con gli ambienti cattolici. Il legame con Propaganda Fide. Escono , il 12 novembre 2004, 5 mila euro per C.Sepe , il cardinale a capo della Congregazione. A Francesco di Muzio , capo ufficio dell’amministrazione immobiliare di Propaganda , vanno 5 mila euro per l’indulgenza di una benedizione e due omaggi in profumi (?). Mentre Monsignor Camaldo , mondano cerimoniere del Papa , non deve disturbarsi per saldare il meccanico che ha in carico il suo fuoristrada. Fanno 3 mila 250 euro. Annotata anche la torta di compleanno per Monsignore a 23 euro.
I bisogni di Bertolaso non sono gratis. Dal 2003 al 2007 di affitto inconsapevole del capo della protezione civile in via Giulia , se ne vanno 33 mila 632 euro e 56 centesimi per pigione , utenze, riparazioni di guasti alla Tv , spese di lavanderia. Senza contare le 30 mila euro per la figlia di Bertolaso, Olivia, e 20 mila euro per spese sostenute a Marilleva , località sciistica trentina.
Nella nota spese Balducci sono centinaia le voci. Bisogni di tutta la famiglia coperta senza badare spese. Acquisto di case , manutenzione della villa a Montepulciano , acquisto di quote in società di produzione cinematografica e compenso dei loro attori , pagamento Ici , utenze, ricariche telefoniche , anticipi per auto e quad.
I soldi spesi da Anemone dal 2001 al 2009 ha speso solo per case agli “amici” 10 milioni di euro. A volte i soldi che escono non hanno nessun riferimento, quindi altri regali possono essere stati consegnati. L’autista Fathi e l’architetto Zampolini hanno seguito le trattative immobiliari e hanno avuto il compito di consegnare i soldi al momento del rogito. Inoltre sono presenti altre identità ancora non riconosciute.