Esordio alla regia di George Clooney, Confessioni di una mente pericolosa è tratto dall’autobiografia scritta nel 1984 da Chuck Barris, produttore televisivo che diventa killer per conto della Cia. Accattivante e brioso, il film è sorretto dall’interpretazione magistrale di Sam Rockwell (che regala un Barris nevrotico e mitomane) e pervaso da una sottile satira nei confronti dei miti tipicamente americani.