Risulta quasi superfluo scrivere del capolavoro assoluto della cinematografia hitchcockiana: bisognerebbe solo consigliarlo, anzi, imporlo ai pochi (si spera) che ancora lo ignorano. Ma tant’è, alcune parole di presentazione sono d’obbligo, e ci si adegua. L'agente pubblicitario Roger Thornhill (un superbo Cary Grant) viene scambiato per una inesistente spia americana, un tale Kaplan: inizia per lui una rocambolesca fuga, durante la quale trova