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Creato il 11 gennaio 2013 da Ifilms

full metal jacketDomenica 13/1/13, ore 21.00, IRIS

Il più sconvolgente film di guerra mai realizzato. E molto di più. Sotto le apparenze di denuncia dell’intervento americano in Vietnam, Kubrick prosegue il suo viaggio nei meandri della mente umana. Il film è nettamente diviso in due parti: nella prima, ambientata nel campo di Parris Island, il soldato Jocker, assieme ad altri marines, subisce il durissimo addestramento a cui sono sottoposte le reclute, condotto dall’autoritario e disumano sergente Hartman; nella seconda, ambientata qualche mese più tardi, Jocker ed altri suoi compagni, impegnati direttamente sul fronte, sperimentano le atrocità della guerra. Alla fine impareranno a non avere paura. Agghiacciante rappresentazione della violenza istituzionalizzata, in cui a quella verbale e psicologica dell’istruttore si affianca quella fisica e cruenta del conflitto bellico. Entrambe segnano a vita chi l’ha dovuta subire. La messinscena, gelida e rigorosa fino al parossismo, aumenta una sensazione di disagio ed impotenza a cui non ci si può sottrarre. La guerra è vista soprattutto come sostituto dell’atto sessuale e come risultato di un’aggressività repressa che sfocia in azioni senza senso, dove il vuoto esistenziale e l’annullamento della personalità dominano qualsiasi barlume di buon senso. I dialoghi, una vera e propria antologia di frasi oscene, sono entrati nel mito. Spietato, potente e necessario come pochissimi altri film.

Capolavoro imperdibile.


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