La magia del cinema muto torna protagonista a Pordenone. Dal 5 al 12 ottobre la città friulana vedrà andare in scena la trentaduesima edizione de Le Giornate del Cinema Muto, il festival italiano diventato ormai uno dei principali punti di riferimento mondiali per gli appassionati dell'era del pre-sonoro della Settima Arte. L'appuntamento è quindi sabato, quando la proiezione di Blancanieves, pluripremiato film muto del 2012 diretto dallo spagnolo Pablo Berger, aprirà la kermesse.
Quest'anno, tuttavia, gli occhi sono tutti puntati sulla proiezione in anteprima mondiale di Too Much Johnson, il primo lavoro per il grande schermo di Orson Welles incredibilmente ritrovato proprio a Pordenone alcuni mesi fa. Girato nel 1938, quando il 23enne Welles era noto soprattutto come regista teatrale e conduttore radiofonico (è di quell'anno la celebre trasmissione in cui veniva simulato uno sbarco alieno sulla Terra), Too Much Johnson era universalmente considerato scomparso, tanto che lo stesso regista era convinto di averne perso l'ultima copia durante l'incendio nella sua casa a Madrid nel 1970. La pellicola è stata invece fortunosamente ritrovata in un magazzino di una società di spedizioni di Pordenone e ora, completamente restaurata, verrà proiettata mercoledì 9 ottobre a Le Giornate del Cinema Muto.
Oltre al film di Welles, il festival presenta anche quest'anno una grande collezione di opere del cinema muto provenienti da tutto il mondo. Il programma prevede un'ampia retrospettiva dedicata al Messico, incentrata su una serie di documentari girati all'inizio del '900 durante la rivoluzione che vide protagonisti Pancho Villa ed Emiliano Zapata; un focus dedicato alla breve ma significativa produzione di film d'avanguardia girati in Ucraina negli anni '20 da un organo indipendente dalle direttive sovietiche, la VFUKU; una selezione di nove film muti prodotti in Svezia sempre negli anni '20, caduti nel dimenticatoio in quanto rimasti all'ombra dei grandi film di Sjostrom e Stiller.
In programma, inoltre, una rassegna dedicata ai lavori dell'attrice comica Any Ondra, una retrospettiva sulle opere del regista tedesco Gerhard Lemprecht e soprattutto una sezione dedicata interamente al cinema d'animazione, che avrà come assoluto protagonista Felix The Cat di Otto Messmer.
Per la serata di chiusura, infine, è prevista la proiezione di The Freshmen, celebre commedia del 1925 prodotta ed interpretata da Harold Lloyd, con accompagnamento musicale curato dall'orchesta di Carl Davis.