Sabato 11/01/14, ore 21.30, RAITRE
«È il destino dell'archeologo quello di vedere frustrati anni e anni di lavoro e ricerche». Capostipite della memorabile trilogia cinematografica di Indiana Jones (sul quarto capitolo, con Indy in prepensionamento è meglio stendere un velo pietoso), il film è il sesto lungometraggio di Steven Spielberg, sceneggiato da Lawrence Kasdan su un soggetto di George Lucas.
1936. Indiana Jones (Harrison Ford), insegnante di archeologia che non disdegna le imprese avventurose, è incaricato dal governo americano di ritrovare l’Arca dell’Alleanza, il prezioso scrigno che contiene le tavole dei Dieci Comandamenti. (Dis)avventure a non finire.1981, la nascita di un mito. Munito di frusta, cappellaccio e abiti sgualciti, Indiana Jones, uno dei personaggi più iconici di tutta la storia del cinema, con le sue mirabolanti imprese racchiude in sé eroismo, avventura, sentimento e umorismo, in un mix di rara perfezione. Compendio ideale di un’iconografia postmoderna entrata nell’immaginario collettivo, il film rielabora e demistifica il cinema avventuroso degli anni ’30-’40, le tinte fosche del neo-noir, la slapstick-comedy attraverso gli incalzanti dialoghi. Il risultato finale, è ben più di un semplice omaggio cinéphile: alll’impeccabile confezione e alla maestria tecnica con cui la pellicola è realizzata, si accompagna ad un trasporto emotivo che appassiona, esalta e coinvolge oggi esattamente come trent’anni fa. 115’ senza un cedimento. Personaggi da antologia, così come la colonna sonora di John Williams. Fotografia del grande Douglas Slocombe. Quattro Oscar (scenografia, suono, montaggio, effetti visivi) più altre quattro nomination.
Immortale.