Fiori di Bach: la memoria cellulare
Il funzionamento dei fiori di Bach, tuttavia non è stato dimostrato scientificamente, pertanto che la loro efficacia è più che dimostrabile a livello pratico. Per spiegare la loro funzione, e come lavorano nel nostro corpo, bisogna prima chiarire alcuni punti importanti su cui si basa il loro utilizzo. Naturalmente tutto questo non è in parte accettato dalla medicina ufficiale occidentale, perlomeno non usando i termini riportati in seguito.La base del processo sta nel nostro corpo, che possiede per sua natura come macchina e struttura perfetta, meccanismi di auto difesa dalle malattie. Questi meccanismi sono come "scritti" nella nostra memoria cellulare; questo vuol dire che ogni cellula prodotta e presente nel nostro organismo già sà dal momento della nascita cosa deve fare e come deve comportarsi in caso di emergenza o no. Chiaramente questo in parte è dimostrato già scientificamente: pensiamo per esempio a quando ci tagliamo. Le nostre piastrine, nel momento inizia la perdita di sangue, sanno quale sarà la loro funzione e come organizzarsi. Si può dire quindi che le nostre cellule sono già programmate per natura alla loro funzione.
Fiori di Bach: perchè e quando usarli
Per i terapeuti che seguono il metodo Bach, questa memoria però può essere inquinata da vari fattori. Tossine presente nel nostro corpo, onde elettromagnetiche, e molte altre cause, ma quella che più affetta la nostra memoria cellulare, è la cause emotiva. Con questo si vuol dire che le nostre emozioni, in un momento di disequilibrio, fanno si che le cellule risultino "stressate", e in questo stato perdendo la loro memoria cellulare e non sanno come reagire in caso di influenze esterne, non combattendo quindi l'avvento di una malattia. Qui intervengono i fiori di Bach. Questa selezione di fiori infatti, in base alla "vibrazione", cioè all'intensità energetica di cadauno, possono ristabilire la memoria cellulare, e quindi non solo prevenire, ma anche curare (sempre non si arrivi ad uno stato acuto) molte malattie. Attraverso una autodiagnosi, o meglio con la diagnosi di un esperto in terapia floreale, la somministrazione dei fiori di Bach, combattendo la causa emozionale presente nel nostro organismo e ristabilendo il giusto equilibrio, fanno sì che le nostre cellule ritornino ad avere la propria memoria e a reagire quindi come debbano.
Fiori di Bach: la scoperta e il metodo
Edward Bach era un medico inglese, affezionato allo studio della batteriologia e dell'immunologia.Leggendo il libro di Samuel Hahnemann, il fondatore dell'omeopatia, notò molte affinità di pensiero cn lo scrittore, più di tutto l'idea che non deve essere curata la malattia, ma il malato. Iniziò a inventare vaccini a base di piante largamente diffusi negli anni successivi in Inghilterra Germania e Stati Uniti. Ma Bach aveva la necessità di scoprire il metodo per curare mentalmente le persone, senza l'aggressione dei veleni e delle droghe presenti nelle piante, che hanno una reazione più che altro biochimica. Studiò quindi vari fiori, e le loro vibrazioni energetiche, e attraverso il processo di "memorizzazione dell'acqua" ( il processo per cui le molecole di acqua assorbono la memoria e la vibrazione di qualcosa in essa immerso)creò i 38 fiori di Bach:
-I 12 "guaritori"
-I 7 "aiuti"
-I 19 assistenti.
I fiori di Bach: Fiori di Bach: Preparazione
Per quanto sia complessa e fine la loro efficacia, la preparazione dei fiori di Bach è un processo veramente molto semplice:
Preparazione con metodo del sole: bisogna lavorare in una giornata calda e soleggiata, approfittando così della fioritura massima e maggiormente splendida del fiore. I fiori non vanno toccati con le mani ( per non inquinarli con le nostre vibrazioni), ma vanno tagliati con una forbice e fatti cadere in un recipiente di vetro fino riempito di 300ml di acqua pura. Si espongono poi al sole per 4 ore, facendo si che il sole passi le vibrazioni del fiore all'acqua. Successivamente si filtra, e si aggiunge cognac o Brandy per la conservazione.
Preparazione con il metodo della bollitura: raccogliere i fiori come per l'altro metodo, e successivamente bollirli in un litro e mezzo di acqua per mezz'ora. Filtrare e diluire con Brandy. Per quanto riguarda la ROCK WATER, essendo acqua pura di una sorgente, non bisogna far altro che raccoglierla senza toccarla con le mani.