Ne avevamo già parlato qualche tempo fa: alcuni formaggi possono aiutarci a prevenire il diabete di tipo 2. Una recente ricerca svedese condotta presso il Lund University Diabetes Center di Malmö in Svezia e presentata al congresso Easd 2014 (European Association for the Study of Diabetes), ha approfondito l’ipotesi scientifica già affrontata da altri studi dando evidenza di una relazione inversa tra il consumo di formaggi, anche grassi, e lo sviluppo della malattia.
Una ricerca sorprendente, quindi, che conferma, però, che chi consuma più porzioni di formaggi al giorno ha un rischio più basso di diventare obeso ed ammalarsi rispetto a chi non integra la propria dieta alimentare con dei prodotti lattiero-caseari. Lo studio che ha coinvolto più di 25 mila persone per 14 anni di follow up ha esaminato le abitudini a tavola (e non) di ciascun partecipante alla ricerca associando a ciascun alimento l’aumento o la diminuzione del rischio di poter contrarre il diabete. Le analisi raccolte dai ricercatori hanno dimostrato che un consumo giornaliero di latticini grassi è significativo di un rischio minore del 15%, un consumo di latte fermentato di un 20% in meno. La conclusione dello studio conferma, quindi, che un elevato apporto di formaggi piuttosto che condizionare lo sviluppo del diabete di tipo 2, tende ad avere nei soggetti un effetto protettivo sovvertendo, quindi, la tesi salutare del dover inserire nella propria dieta dei prodotti più “light”.
- Ricerca di: Lund University Diabetes Center di Malmö
- Conclusione: Il consumo di formaggi grassi aiuta a diminuire il rischio di insorgenza del diabete tipo 2