I giganti del Mediterraneo in ginocchio per produrre olio di qualità

Da Antoniobruno5
I giganti del Mediterraneo in ginocchio per produrre olio di qualità
Quando parlo con i colleghi o con quelli che si avventurano nel mondo fantasmagorico dell’olio d’oliva alle mie narrazioni di qualità ecco che loro mi dicono che si fa presto a dire che per produrre un olio d’oliva di qualità bisogna raccogliere le olive dall’albero. Già raccogliere le piccole olive di cellina e di ogliarola di un grammo dai giganti del Mediterraneo non è cosa facile!
Nel Salento leccese un membro corrispondente dell'Accademia Nazionale dell'Olivo
Eppure c’è chi lo fa, come il prof Antonio Rollo che è divenuto tra le altre cose membro corrispondente dell'Accademia Nazionale dell'Olivo che è stata fondata il 12 giugno 1960 a Spoleto http://www.accademiaolivoeolio.com/accademia/index.php. I membri dell’Accademia sono 250 e quasi tutti fanno i docenti universitari. Il nostro prof Rollo ha avuto la figlia che ha frequentato la Facoltà di Agraria di Perugia e quando ha conosciuto i professori di quell’Università il nostro Presidente Rollo è rimasto meravigliato per la disponibilità e per l’apertura dei docenti, mi ha detto che lui si è laureato in Lettera all’allora Università degli Studi di Lecce ed era abituato a considerare i docenti universitari una sorta di Aristocrazia, infatti in quel tempo i docenti universitari venivano chiamati Baroni.
Hanno fatto inginocchiare i giganti del Mediterraneo
Il prof Rollo mi parla del suo incontro con il prof Franco Famiani http://www.agr.unipg.it/saa/Didattica/Insegnamenti/ter_anno_sec_sem/COLTIVAZIONI%20ARBOREE.pdf che gli ha aperto nuove prospettive. Da quell’incontro è venuto fuori che fare qualità si può anche con i giganti del Mediterraneo e per far questo bisogna fare inginocchiare qui giganti! Si tratta di adattare gli alberi di olivo alla macchina e al ritorno dalla Spagna il presidente Rollo mi ha promesso che mi porterà a vedere questi giganti di 10 metri che si sono inginocchiati per non superare i 5 metri! Questo atto di umiltà dei nostro orgogliosi alberi d’olivo è stato il tema della sua lettura Magistrale dove, non potendo portare i suoi fidi alberi d’olivo, ha portato le fotografie.
I giganti del Mediterraneo sono come una donna
Dopo aver pulito l’albero dai secchioni ecco che la statura dei giganti si è abbassata consentendo l’utilizzo dei mezzi meccanici. L’olivo è come una donna, mi dice il prof Rollo, infatti si adatta a tutte le situazioni, ma per ottenere questo sospirato si dagli olivi bisogna comportarsi alle stesso modo di quando vogliamo ottenerlo dalle donne ovvero dobbiamo regalare tanto amore!
Adesso il prof Rollo è imitato dai suoi compaesani
L’uomo è un animale mimetico! Mimesi viene dal greco e significa imitazione. E’ da 5 anni che porta le sue olive al Frantoio Scupola di Guagnano http://www.aziendaagricolascupola.it/ all’inizio l’unico a portare olive sane raccolte dai giganti del mediterraneo in ginocchio era il nostr prof. Rollo, adesso quel frantoio ha molito 3mila e 500 Quintali di olive raccolte con quello che chiameremo il METODO ROLLO!
Meccanizzare la raccolta delle olive celline e ogliarola
Studi scientifici hanno dimostrato che se dovessimo raccogliere manualmente dall’albero le olive avremmo un incidenza del costo di raccolta su quello totale da un minimo del 40% ad un massimo dell’80% da calcolarsi sul ricavo della vendita dell’olio che venderemo, se mai lo venderemo a quel costo così alto. Sappiamo tutti che è pericoloso e faticoso raccogliere le olive dall’albero perché si deve far uso delle scale.
Se invece meccanizziamo la raccolta delle nostre olive avremo più olive raccolte nella giornata. Questo fatto ci consente di raccogliere tutte le olive nel periodo dell’invaiatura e poter procede nelle successive 24 o al massimo 48 ore alla loro trasformazione nel frantoio.
Le macchine per la raccolta delle olive adatte agli oliveti tradizionali del Salento leccese
Le recenti ricerche effettuate anche dal prof. Famiani (FRANCO FAMIANI - ALESSANDRO BALDICCHI - DANIELA FARINELLI - LUIGI NASINI - PRIMO PROIETTI, L’efficienza dell’agevolatrice è influenzata dalla cultivar - OlivoeOlio n. 10/2010) hanno stigmatizzato l’attenzione su due tipi di macchine ovvero i bacchiatori meccanici e le piccole macchine agevolatrici della raccolta.
La raccolta delle ogliarole e celline con il bacchiatore meccanico
Il bacchiatore meccanico consiste in un braccio mobile montato sulla trattrice alla cui estremità è inserito un pennello che porta delle aste vibranti oppure un aspo oscillante.
Come vengono fatte cadere le olive?
Il distacco delle olive dagli alberi avviene grazie alla battitura della vegetazione dell’olivo ad opera dell’aspo o delle aste.
Raccolta delle olive celline e delle ogliarole usando piccole macchine agevolatrici
E’ fondamentale che gli alberi di olivo non superino i 4 metri e mezzo 5 metri.
Insomma il metodo del prof. Rollo membro corrispondente dell'Accademia Nazionale dell'Olivo è seguito!
di Antonio Bruno

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