di Filippo Merli
L’editoriale del Dir. ci ha fatto tornare in mente una vecchia recita di Natale. Eravamo all’asilo e nonostante fossimo raccomandati – la maestra era nostra madre – la parte migliore che riuscimmo a ottenere fu l’asinello del presepe. Quindi capiamo benissimo il Dir., che come noi voleva fare l’attore e s’è ritrovato a fare il cameriere che in tre ore dice solo una battuta. La vita a volte è crudele. Però su una cosa il Dir. sbaglia: siamo sicuri che Vittoria Puccini si ricordi di lui vestito da nobile del Settecento, perché Aldo Vitali vestito da nobile del Settecento non è una cosa che si dimentica facilmente. Fatto sta che tra poco andrà in onda la fiction di Anna Karenina, il romanzo di Lev Tolstoj che il Dir. definisce “un romanzo meraviglioso, la cui protagonista è una donna tormentata e passionale, che l’amore trascina nella tragedia”. Non l’ha letto, ma non importa. Ciò che conta è che il Dir. non ha pensato di chiedere di avere una particina alla produzione perdendo una grande opportunità. Nessun problema, Aldo avrà presto la possibilità di rifarsi. Di camerieri del Settecento è pieno il cinema.