Sono reduce dal consueto chincagliery tour che mi concedo una volta ogni due mesi nel grande magazzino cinese. Ogni volta è diverso, ma è come se fosse sempre lo stesso, tanto vendono tutti la medesima roba.
Io adoro quei posti. Intanto la puzza mi ricorda molto quella della famigerata borsa di Anacleto (part I, part II, part III), e poi c’è davvero di tutto. Dalla tutina per bebè al rastrello per il giardino, entri che vuoi una cosa ed esci che hai comprato una valanga di cagatelle inutili che scaldano il cuore. Oggi ho preso la shopper bag più bella di questo mondo! Che me ne faccio? Ah non lo so, però è bellissima.
Il guaio è quando si cimentano con l’italiano (e con l’inglese, come vedremo). Questo è un libro per bambini, nonostante sia severamente vietato fare foto, ho infranto il regolamento et voilà, un bel libro di educazione alimentare.
No, scordateveli, non li avrete mai. Li ho presi per me e al limite li regalerò a qualcuno di estremamente speciale.
Introduco ora un nuovo personaggio, my friend Penièno (o Peniéno, dipende dalle circostanze semantiche), da sempre illuminante nella spiegasione di frasi ad effetto, è fondamentalmente uno scrutatore attento dell’animo altrui, colui che scava a fondo per trovare il sènso profòndo (apriamoci, la semantica lo richiede!) delle cose…
[17.09.12] Margherita Dolcevita: ”The star what in the far a way sky that is the missing heart”
[17.09.31] Penièno: bellissimo
[17.09.35] Margherita Dolcevita: commovente
[17.10.02] Penièno: è il tipo di commozione di quando hai gli occhi pieni di lacrime che non riesci più a vedere bene e capire cosa hai davanti
[17.10.11] Penièno: ti fa lo stesso effetto all’anima
[17.11.17] Margherita Dolcevita: hai l’anima con la condensa
[17.11.29] Penièno: modestamente
Questi sono gli amici che ho, non so se mi spiego.