Da due anni lo sport alessandrino può contare sui risultati e sulle vittorie di una squadra piccola ma organizzata, che ha saputo inserirsi bene in un settore sportivo inedito e poco conosciuto. Stiamo parlando dell’ “X-Team”, giovanissima società di bowling che ha già avuto modo di farsi apprezzare, facendo conoscere il nome di Alessandria in tutta Italia. Il gruppo è composto da 20 tesserati (13 uomini e 7 donne) che si allenano due volte la settimana e, durante i week end, partecipano a numerosi appuntamenti agonistici a livello regionale e nazionale. La squadra è impegnata su diversi fronti. Innanzitutto ci sono le gare di federazione, che comprendono quelle di singolo, doppio, tris e squadre. Di solito si fanno 6 partite, ciascuna composta da 10 frames (frazioni) per ognuno dei quali si hanno a disposizione due tiri per cercare di abbattere tutti i birilli. Alla fine si sommano i punteggi e si stila una classifica. Nei tornei prestigiosi e con tanti iscritti, ci può essere anche una seconda fase a cui possono accedere i migliori atleti in graduatoria che si scontreranno nei match finali.

I consigli del campione. Il tiro nel bowling è fondamentale. Staiolo ci spiega come eseguirlo correttamente, quali sono le dinamiche e i fattori che lo influenzano. “Quando si tira, bisogna cercare di “caricare” il più possibile la palla, imprimendole una forza d’inerzia con un effetto particolare che viene poi scaricato a catena sui birilli colpiti. Sotto questo aspetto, il paragone con il tiro ad effetto, utilizzato dai calciatori, non è per nulla azzardato. Nella fase di “carica” si utilizza un movimento a pendolo e, nel momento in cui la boccia sta per staccarsi dalla mano, le si imprime la maggior rotazione possibile. Questa forza d’inerzia deve essere mantenuta dalla palla fino in fondo alla pista. Ecco che entrano in gioco altri due elementi cruciali: l’oliatura e il materiale della pista. L’olio è indispensabile per evitare che l’effetto si dissipi durante il rotolamento, mentre la tipologia delle piste è altrettanto importante a tale scopo. In quelle col fondo di legno, la sensibilità agli agenti atmosferici è più marcata: il caldo e l’umidità possono incidere tantissimo sull’oliatura. Nelle piste sintetiche di ultima generazione, invece, queste differenze sono quasi inesistenti”.
Parola di gestore. Gestire una struttura come quella del Bowling di Alessandria è un lavoro impegnativo che richiede esperienza e professionalità. Ce lo racconta Aldo Portoghese, da 4 anni unico titolare dell’attività. “Ormai il bowling è diventato un luogo di ritrovo per i giovani, nel quale si fa pre-serata in attesa di andare in discoteca. Sono contento dei risultati: dedico tempo ed energie a questo lavoro, compiendo tanti sacrifici e ricevendo in cambio molte gratificazioni. Le famiglie vengono con i loro bambini e sanno di poter star tranquille. Unica pecca è un’ordinanza comunale che ci impone di non aprire prima delle 13: la paura è quella che i ragazzi disertino la scuola per venire a giocare qui. Tra i nostri progetti c’è proprio quello di anticipare l’orario d’inizio dell’attività che per ora è fissato alle 16,30. Nel nostro lavoro è fondamentale avere il contatto diretto col cliente, in modo da gestire meglio le varie situazioni ed avere una visione generalizzata. Solo così si può dare alla gente quello che vuole e quello che apprezza di più”.






