Io ho un sogno, anzi tanti piccoli sogni.
Sogno di vedere chi ha fatto tanto per me un poco sereno, se non addirittura felice.
Sogno di vedere chi non ha fatto ancora nulla per me ma che credo che un giorno potrebbe farlo, felice, se non addirittura felicissimo.
Sogno di vedere il mio paese riprendersi dallo stallo di disfattismo e di pessimismo in cui è precipitato.
Sogno di finire questo anno di lavoro così faticoso (anche se importante) per me, per potere cominciarne un’altro più solare e gaudente.
Sogno di andare in vacanza il più presto possibile, di permettermi tante piccole occasioni di relax che mi possano risollevare dalla tanta stanchezza accumulata.
Sogno di potermi godere finalmente una questione che negli ultimi anni mi ha portato via tanti tanti sforzi, riuscendo così a compensare le lunghe attese, le cavillose preparazioni, le esasperanti rinunce.
Sogno di trovare le persone intorno a me più sorridenti, più disponibili, più argute, non per quello che io ne potrei guadagnare, ma per quello che insieme ne potremmo beneficiare.
Sogno una vicina primavera, con il ritorno delle rondini sotto le grondaie dei tetti, e la possibilità di riprendere la bicicletta per lunghe salutari scorribande urbane.
Sogno la quiete del mattino la domenica mattina, la pace della mie stanze dove posso alzarmi senza dover correre e precipitarmi nelle faccende quotidiane non rimandabili.
Sogno che non debbano accadere più sconvolgimenti nel mondo, quando invece già so per certo che accadranno, e dunque mi sento stupida nel prospettare una cosa che so già non essere realizzabile, quando sognandola mi ricordo che le cose però potrebbero essere diverse.
Sogno di scoprire che gli anni che passano non mi porteranno via le cose più belle di me ma solo le più inutili e passeggere, quelle che se anche passano non è il caso di farne una tragedia.
Sogno che arrivi l’estate con la sua vagonata di sole e di mare e di divertimento e di spassosissime compagnie, come anche di gustosissime cene passate al chiaro di luna sotto celi stellati e tersi.
Sogno un mondo senza più tante ragioni che lo rendono terribile e spaventoso, ma soprattutto un mondo senza tante ragioni che possono spingere persone per bene a togliersi la vita, perchè che ci siano criminali intorno a noi è risaputo, ma che ci debbano essere degli innocenti a morire, non è tollerabile e degno di uomini giusti.
Ecco, amici miei, come sia importante avere sogni…
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