I legami della MODA.

Creato il 11 maggio 2012 da Giadamusumeci @GiadaMusumeci
La MODA, non cammina da sola, è sempre in compagnia di qualcuno, qualcuno che unendosi ad essa dà vita a vere e proprie forme di espressività..
Ad esempio l'ARTE..fedele compagna di viaggio, ha da sempre accompagnato la predetta, fornendogli l'essenza, il concetto, consapevole del fatto che li avrebbe diffusi attraverso i mezzi a sua disposizione..
Si perchè l'arte è l'idea, la moda lo strumento : Sylvio Giardina, è un esempio palese di questo connubio sempre più celebrato, stilista nato dalle nozze tra moda ed arte contemporanea, per la sua collezione primavera-estate 2012 si ispira all'artista Louise Bourgeois, creando così abiti in polietilene espanso, atti a ricordare le sculture del suddetto, nelle quali la libertà di espressione non aveva alcun limite..
E poi ancora, la recentissima mostra "Miuccia Prada and Elsa Schiapparelli : impossible conversation", atta alla celebrazione di due eccellenze della moda italiana, del loro talento e delle numerose similitudini che le vedono accostate, nonostante le diverse epoche alle quali sono appartenute, evidenzia la loro passione per l'arte e la contaminazione che quest'ultima ha operato sulle loro creazioni. 
Le ispirazioni espresse attraverso un abito o un accessorio sono e saranno un omaggio ai geni dell'arte di ogni tempo, non a caso molti sono i designer che ad oggi promuovono mostre internazionali strettamente focalizzate sull'esposizione delle loro collezioni sin dai primi esordi.


Ma non finisce qua..Lola Montes Schnabel è stata scelta da Sportmax linea del marchio "Max Mara Fashion Group" come collaboratrice per il progetto "Carte Blanche" che ha l'obiettivo di tradurre l'arte in moda : essa, artista eclettica, che crea ed inventa nel campo della pittura, del cinema, ha adesso creato una capsule collection caratterizzata da una shopping bag, tre foulard ed una t-shirt , il tutto attraverso acquerelli che stava utilizzando : la sua ispirazione è stata tradotta in ciò, una roba degna di nota aggiungerei, tanto che i suoi pezzi, diventeranno da collezione vista la difficile reperibilità ed il contenuto inedito. 



Oltre all'arte però, come dettovi all'inizio del post, vi sono altre forme di espressività che da sempre accompagnano la moda nel suo lungo ed infinito percorso..la MUSICA è una di queste.
Potete immaginarvi una sfilata senza alcun sottofondo musicale? 
Potete immaginarvi uno spot pubblicitario di Chanel, Armani, Gucci o chicchessia senza sottofondo musicale?
Tante poi le canzoni dedicate al mondo della moda o più semplicemente ad uno specifico capo od accessorio, ricordiamo ad esempio "These Boots are made for walking" di Nancy Sinatra o "Purple shoes" di Malia o ancora "Blue Jeans di Lana del Rey" e "I'm too sexy"di Right Said Fred.




Fashion&Sound è il nome di una mostra messa in atto lo scorso anno da A.N.G.E.L.O punto vendita di abbigliamento usato più grande d'Europa, focalizzata su di un percorso che ci raccontava attraverso abiti ed accessori nella loro cornice musicale, l'evoluzione del gusto; chiave di lettura della mostra : la musica, mezzo più immediato alla guida per l'evoluzione dello stile, basti pensare alla totale rivoluzione dei costumi avviata dai Beatles e dai Rolling Stones negli anni sessanta.

Ricordiamo anche il Festival di Sanremo, festival della musica italiana che ogni anno, vede stilisti in "lotta" per contendersi gli abiti delle "vallette".Moda e musica insomma : altro binomio vincente.Non ci allontaniamo troppo, perchè anche il mondo dello SPETTACOLO si da un bel da fare per affiancare il fashion system.Non a caso mi piacerebbe ricordare un evento svoltosi lo scorso novembre, atto a raccogliere libere offerte per la costituzione di un fondo da utilizzarsi a sostegno di un progetto di comunicazione sociale, denominato "in forma", per promuovere la conoscenza delle corrette abitudini alimentari a tavola e dei disturbi alimentari quali anoressia e bulimia tra i giovani in età adolescenziale. Il tutto si è concluso circa un mese fa, con una sfilata di modelle con taglia minima pari alla 42. L'intento - che personalmente approvo ai massimi livelli - è stato sopratutto quello di rivedere alcuni canoni estetici che non rendono merito al mondo della moda, privilegiando il connubio tra salute e bellezza. La suddetta manifestazione ha visto uniti, stilisti emergenti e fashion designers, musicisti e cantanti locali. 
Si tratta dunque di differenti binomi..tutti se sviluppati nei modi giusti, darebbero vita a forza, efficacia, incisività, così come ce lo dimostrano l'arte, la musica, lo spettacolo e poi ancora il make-up, e l'hair styling, questi ultimi, da sempre fondamentali bracci destri della moda stessa, parti integranti e complementari.Il fashion system non deve rischiare di essere "ribaltato" in qualcosa di ripugnante e "malato", deve permettere a chi ne appartiene e a chi detiene il posto di spettatore esterno, di esprimere la creatività e concepirla come arte, quale in fondo, la moda,  realmente è.

Giada.


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