I lenti risvegli di dart fener

Creato il 09 dicembre 2014 da Thefreak @TheFreak_ITA

Sono le 8:24, Dart Fener apre gli occhi dopo un brutto sogno, si rende conto che è la mattina dell’otto dicembre e non deve andare a lavoro, chiude gli occhi e si arrotola tra le coperte.
Sono le 8:25, Dart Fener nel suo rincoglionimento mattutino apre gli occhi e si rende conto che sarà pure l’otto dicembre, ma lui è Dart Fener e si deve alzare comunque per mandare avanti la Morte Nera.
Si mette seduto sul letto con la stessa agilità di Thiago Motta, praticamente livello zombie. Cerca le pantofole che ovviamente, non si sa per quale forza astrale, durante la notte finiscono sempre sotto il letto. Apre il cassetto del comodino e prende le sue medicine: la pillola per la pressione, la pillola del giorno dopo, le gocce per l’asma e una zigulì alla banana che male non fa.
Si alza dal letto: ha indosso il suo bel pigiama di StarWars nero con le stelline, infila le pantofole e si mette il suo bel casco nero. Conciato così esce dalla sua cameretta e vaga per i lunghi corridoi vuoti e silenziosi della Morte Nera, direzione cucina. Ci mette circa venti minuti ad arrivare.
Quando finalmente entra in cucina si accorge di aver dimenticato lo spruzzino per l’asma in camera sua. Sti cazzi, tra andare e tornare sarebbero quaranta minuti. Dovrebbero fare la metro nella Morte Nera, ma sa che non sarebbe pronta neanche per StarWars Episodio 15.

Infreddolito in quel mattino d’inverno, accende i termosifoni della gigantesca stazione spaziale, mette il latte sul gas e nel frattempo butta due cucchiai di Nesquik nella sua tazzona dei Simpson. Quando il latte è caldo lo versa nella tazza e ci aggiunge mezzo kilo di Cocopops, perché mangiare Pan di Stelle in quel contesto lo trova ridondante.
Buono il latte caldo col Nesquik e i Cocopops. Viva l’Impero, sempre!
Nel frattempo si sono fatte le 8:50. Oggi è festivo, gli Storm Troopers hanno la sveglia alle nove e devono stare in giro a ciondolare inutilmente per i corridoi per le dieci in punto. Ciò vuol dire che Dart Fener ha ancora un’ora e dieci di pace senza che nessuno gli rompa le palle. Anzi, se si sbriga, in mezz’ora riuscirà a stare in soggiorno per vedere un po’ di tv. Esce dalla cucina e prende un taxi.
Alle 9:20 è sul divano accucciato sotto una copertina, perché ha ancora un po’ freddino, e accende la tv: ci sono i titoli di coda di Pingu. Sempre carino Pingu, ma vediamo che fa dopo… Babar!!! Dart Fener adora Babar sin da piccolo!! Parte la sigla e lui si sente di nuovo il piccolo Anakin tutto giochi e niente scazzi..
“Che divertimentooo eccolo è con noi Re Babaaar… Celestopolii dove tutti possono giocar con Babar”
Fener ha imparato la raffinata arte del comando guardando Babar. Però quando pensa agli Storm Troper non capisce mai dove abbia sbagliato.
Babar finisce. Dart Fener sente un rumore di passi provenire dal corridoio. Cazzo sono già le 10? Uno Storm Trooper entra in soggiorno, Fener lo soffoca con il potere della forza: nessuno può vederlo in pigiama!
Prende un altro taxi e va in camera sua per cambiarsi.
Metre si veste guarda il suo lettone con l’istinto di buttarcisi di nuovo, ma non può, sarà pure festivo, ma anche oggi c’è un altro pianeta dei ribelli da distruggere. Che palle avere responsabilità!
Meno male che è lunedì, almeno stasera fa TikiTaka su Italia1 con Pardo e quella fica della Satta.
Buona scuola bambini.

Di Marco Improta. All rights reserved


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