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I libri della mia vita - Il libro di Alice (1997)

Creato il 10 settembre 2010 da Paola_granieri
L'altro giorno, camminando tra le statue di via delle Porte Sante, ci siamo ricordati che lì da quelle parti se ne stava anche lei, Alice.
Non Alice nel Paese delle Meraviglie, e nemmeno quella Alice Cascherina che si perdeva sempre, si tratta di una Alice molto più speciale.
Una Alice simpatica, solare, piena di entusiasmo e gioia di vivere.
E così, dopo averci rimuginato un po' su, ho pensato di parlarvi di lei e del suo libro.
Avrei addirittura voluto ridagli una sfogliata, come mi piace fare con il libri che ho letto e amato, ma, che strano, non lo trovo più, chissà dove l'ho messo, accidenti.
Ma, tornando a noi, c'era una volta Alice.
La prima volta che sentii parlare di lei fu molto tempo fa, non avevo neanche cominciato le medie.
Fu eclatante, a quell'età cose così non succedono ( e meno male) tutti i giorni.
Tra i miei coetanei, a scuola, agli scout, non si parlava d'altro.
Chi era in qualche modo collegato ai fatti ci teneva a ribadire che la mattina di quel venti febbraio millenovecentonovantasei era lì per i corridoi della Carducci e aveva visto cosa era successo con un tono grave, misto a curiosità, misto ad un po' di infantile sfacciataggine sfoderata nei confronti di qualcosa che forse ancora non sappiamo capire e che, detto tra noi, ci fa anche un po' paura, tradendo tuttavia l'orgoglio dell' "io c'ero".
Qualche tempo dopo un libro dalla copertina viola cominciò a circolare di mano in mano.
Sulla copertina un disegno e un sottotitolo che dava e ancora continua a dare da pensare: "sono felice".
Dentro, una storia incredibile, una testimonianza di gioia, di ottimismo, di allegria, spensieratezza, di amicizia, di amore per la vita. Una storia capace di farti tremare il cuore. Impossibile trattenere il sorriso e qualche lacrima.
Possibile che l'avesse scritto una ragazzina di dodici anni?
Possibile.
Quella ragazzina era proprio Alice, che nonostante fosse affetta da una grave malattia congenita che le impediva di camminare, non si è di certo fatta scoraggiare, vivendo intensamente i suoi dodici anni e portandosi dietro un messaggio di speranza non indifferente.
La prova di quello che sto dicendo sta tutta in quel piccolo capolavoro chiamato Il Libro di Alice.
Perchè lei, tra tutti i pregi, aveva anche quello di saper comunicare le emozioni, di far riflettere, nonostante la giovane età.
In quella manciata di pagine ci sono appunti, idee, pagine di diario e poesie, storie incantevoli e divertenti, ma anche i pensieri di tutti gli amici che l'hanno amata e che non l'hanno mai dimenticata.
E poi la mattina del 20 febbraio 1996 Alice se ne è volata in cielo, ridendo alla battuta di un compagno di classe. Non posso fare a meno di pensare alla donna che sarebbe stata, oggi che avrebbe poco più della mia età, al fatto che io, che una donna lo sono quasi, vorrei ambire anche solo ad un pizzico della sua forza d'animo.
Però posso posso affermare con certezza che lei è riuscita in qualcosa che pochi sono in grado di fare. Ha lasciato il mondo un po' migliore di come lo aveva trovato.
I libri della mia vita - Il libro di Alice (1997)

Alice Sturiale,
Il Libro di Alice
Pagg 256, euro 5.00
Biblioteca Universitaria Rizzoli

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