Confrontando i tessuti dei tre gruppi di persone i ricercatori hanno scoperto che il recettore per il glutammato è espresso a livelli molto elevati nei tumori primari e metastatici e molto bassi nei tessuti della prostata benigni. Questo dimostra che la deprivazione di glutammato può diminuire significativamente la crescita, la migrazione e l’invasività delle cellule del cancro alla prostata, suggerendo così potenziali applicazioni cliniche.
Inoltre, ciò fa pensare che il riluzolo, un farmaco orale ben tollerato che riduce i livelli di glutammato, impiegato solitamente per combattere i disturbi dell’umore, i problemi di ansia, la depressione e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), possa indurre la morte cellulare inibendo la progressione e la motilità delle cellule umane colpite dal cancro alla prostata.