Spesso quindi mi arrendo ancor prima di provare, soprattutto durante la settimana quando proprio non ho tempo di struccarmi e iniziare tutto da capo. Ho trovato nel tempo alcuni eyeliner che hanno saputo rendere meno traumatico il momento dell'applicazione ma sono ancora molto distante da quelle che con mano sicura e in tre secondi netti disegnano due perfette codine. Credo anche, ahimè, che lo sarò sempre.
Per questo, quando in una Glossybox di non so quando trovai un eyeliner dell'Euphidra lo infilai nella tazza porta matite occhi e rimase lì inutilizzato. Mi sono decisa a provarlo solo recentemente: stavo preparando un adozione cosmetica e mi sembrava giusto dargli almeno una possibilità prima di decidere che davvero non era adatto a me.
E' nero, coprente e scrivente: già alla prima passata, vi troverete con una linea disegnata. Bene o male dipenderà da voi, ma se
Tutte queste sue qualità che lo piazziano in una fascia medio alta. Ma a dargli una spinta in più e a situarlo tra le scoperte del 2013, se non di tutta la mia vita cosmetica, è che usandolo è effettivamente facile riuscire a fare una linea decente. Attenzione, sarò sempre lontana dalla mia idea di perfezione, ma nemmeno sono un panda...(per l'occasione, un confronto impietoso da cui nessuna donna può uscire vittoriosa).
Al di là di tutto, questo vuol dire che forse, e sottolineo forse, cercando bene e insistendo molto si può davvero trovare un eyeliner magico, o quasi. Io, per ora, mi tengo ben stretto questo.
Lo ricomprerei: sì. Salvo trovare il sacro graal degli eyeliner è sicuramente il più efficace ad oggi.
Lo consiglierei: sì.
Lo regalerei: nì. Il packaging è molto, molto spartano...